Che Inter Milan beffa

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Sarebbe dovuta essere la partita della svolta ma forse era solo nella testa e nell’immaginario dei tifosi. Chissà… Si stava meglio quando si stava peggio; ed è tutto dire! Anzi, è preoccupante.

Vi sembra possibile che non ci sia neanche un leader? Non sta né in cielo, né in terra. Chi dovrebbe guidare la squadra in campo appare confuso e annebbiato.

Il gioco continua a latitare e gli approcci alle partite non si addicono ad un Milan che vuole tornare ad essere il vero Milan.

Mi spiegate perché Biglia, reduce da due partite non proprio amichevoli e a quelle altitudini… non potesse riposare?! Al suo posto Locatelli dal primo minuto avrebbe reso il doppio e non si sarebbero ingenuamente persi palloni in zone nevralgiche del campo. L’anno scorso il Loca giocava quasi sempre, Biglia potrebbe anche riposare qualche volta.

Le due punte sono imprescindibili per questo Milan, come si è intuito nel corso del derby.

Suso non è più lui: ci aveva abituati a ben altro. Sarà il cambio di modulo e di ruolo? Non salta più l’uomo, non inventa. Se né lui né Jack si accendono, chi crea gioco? La scorsa stagione erano gli uomini chiave, ora cercasi disperatamente l’estro di Suso e Bonaventura.

Andre Silva, solo in mezzo al buio, è come un cieco in una caverna oscura.

E che dire del sosia di Kessié atalantino? Là era un trattore, persino goleador, ora sta vivendo una dimensione parallela.

Vi sembra normale che, giunti a Milanello, i giocatori subiscano una mutazione genetica con gravi ripercussioni sui risultati in campo ?

Per arrivare alla nota più dolente della stagione che ci sta pesando come un macigno sulle spalle: mi riferisco alla fase difensiva che fa acqua da tutte le parti. Regalare gol agli avversari è un’abitudine grave quanto la mancanza di gioco. In campo, sulla carta, non abbiamo uomini da serie C, ma fior fiore di giocatori… alla voce del dizionario Bonucci, Musacchio, Romagnoli.

Ci mancava la leggerezza last minute di Rodriguez a coronare i grandi pasticci rossoneri e a compromettere il futuro. Una beffa sul piatto d’argento by Icardi.

Nessuno scontro diretto gira se non lo porti dalla tua parte. Cuore e reazione conteranno davvero quando il risultato tornerà ad essere positivo.

Piangiamo noi tifosi come piange la classifica che, consiglio di non guardare per un po’.

La stagione milanista inizierà quando finalmente non regaleremo tutto agli avversari: gioco, gol, palloni.

Il mercato per ora sta dando frutti acerbi. Due mesi fa tutto sembrava rose e fiori, e noi tifosi, nelle chiacchere da bar, pregustavamo un autunno dalla vendemmia decisamente più abbondante.

Siamo messi peggio di un anno fa e siamo solo a metà ottobre. Quanta amarezza.

Rossoneri, svegliatevi tutti al più presto: da Montella ai “campioni” o presunti tali in campo, fino al capitano Bonucci, non ancora all’altezza delle aspettative e dell’investimento.

Però vinciamo facile il derby delle coreografie: la curva sì che vede lungo ma speriamo che gli astri non siano solo un miraggio.

Il Napoli di Sarri ne ha da insegnare al diavolo.

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4 Comments

  • Riconosco che sono solo una tifosa , ma si vedeva dal primo minuto che Ricardo Rodriguez non ce la faceva con Candreva e D’Ambrosio; perché non lo ha cambiato? E grazie a Dio che ha tolto Kessie subito. Davvero, non ce la faccio più .

    • Rodriguez, fino alla grave amnesia finale, non mi era parso così scarso.
      Per fortuna che i cambi li ha fatti prima del solito, se certe scelte le avesse prese dall’inizio…

  • Con la Lazio il primo gol errore di Kessie, con l’Udinese il pareggio è un errore di Romagnoli, con la Samp 2 ca@@ate di Zapata, nella partita europea 1 errore di Bonucci e uno di Romagnoli, contro la Roma lo zampino di Donnarumma e ieri sera altri 3 errori individuali….aldilà del gioco è evidente che abbiamo anche altre carenze! …ed io non mi capacito di come si possano commettere errori del genere!

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