Udinese e cartellini, bestie nere del Diavolo

E poi mi trovo a scrivere chilometri di lettere sperando di vederti più su…Milan.

Cosa può rievocare Udinese – Milan, vista su una Tv degna di una grande squadra ? Quanta acqua è passata sotto i ponti, da che Gattuso e Oddo impedirono di toccare palla a CR7.  Amici – nemici, Rino e Massimo si sfidano, con reciproco rispetto.

Calimero Milan, nonostante un buon fraseggio, non è ancora bello e deve crescere.

Habemus euro – gol anche noi, una tantum, ma siamo ancora immaturi. “Il turco 10”, battezzato così dal fazioso Suma, sta continuando a mostrare di che pasta è fatto, crescendo di giornata in giornata. L’esperienza è quella dote che si guadagna macinando partite. Permette anche di non cadere in falli ingenui, sciocchi.

Sta forse scritto che dobbiamo subire più di 5 espulsioni a stagione? Liedholm non aveva sempre ragione affermando: “in 10 si gioca meglio che in 11”!

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.

Paletta è partito, ma la malattia dei rossi ha comunque contagiato Milanello!

In parità numerica la partita era in pieno controllo, nonostante fossimo al cospetto di una delle squadre più in forma.

Diavolo in 10 barcolla ma non molla, resta vivo; peccato qualche grave errore sulle seconde palle.

Due punti in più avrebbero fatto svoltare la stagione di un Milan in crescita ma sfortunato.

Il pari non va buttato; il vero problema è il macigno del vergognoso girone d’andata. Chi è il responsabile dei tre mesi iniziali senza preparazione atletica ? Forse chi si lamenta per il campo piccolo dell’Eibar, dopo una sonora manita ?

Udine, un anno fa: una beffa clamorosa; oggi: una bestia nera e ancora tabù.

Ringhio ha un bel rebus da risolvere al più presto là dove il calcio trae il suo lato più bello: i gol e i suoi attori. Manca un centravanti vero per chiudere queste benedette partite e non soffrire patemi d’animo. Chi titolare d’ora in poi ? Andre Silva, leggero, come una piuma persa da un piumino invernale; o Cutrone, forsennato, con la voglia sempre di spaccare il campo?

Il baby bomber è l’unico che al momento garantisca fase offensiva e difensiva con la necessaria scaltrezza. Il killer instinct sarà decisivo nella rincorsa alle posizioni europee.

Un esempio di sterilità offensiva, Juve-Milan 1-7, con tripletta di Nordahl… Che epoca sarà? Prima partita trasmessa in Tv in Italia.

L’attuale girone di ritorno, nonostante il pari alla Dacia Arena, porta comunque a vedere il bicchiere più pieno che vuoto: una squadra con più gioco e più carattere.

Inizia il mese di fuoco che farà davvero capire di che pasta è fatto il Diavolo: non sarà lecito sgarrare!

A proposito di pareggi, il Pazzo Pazzini, all’esordio nella Liga, ha avuto la sua giornata di gloria… in un match banale!

Mentre in America il Superbowl richiamava come ogni anno milioni di persone davanti alla tv per uno spettacolo più unico che raro, tra folklore, divertimento e giro d’affari pazzesco. Per di più con un vincitore a sorpresa.

Con il Milan sempre nel cuore Silvio non risparmia esternazioni e battute pungenti.

 

 

 

 

 

 

 

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