Un altro Open d’Italia è andato. Garda ha risposto magnificamente all’evento golfistico più importante a livello nazionale.
Cambia la location , un pò più lontana per il pubblico milanese , ma l’organizzazione rimane al top!
Il 75° Open d’Italia ha lasciato tutti, sia i molti spettatori che seguivano Francesco Molinari dal vivo, che i tanti fedelissimi davanti alla tv, con il fiato sospeso fino alla 72esima buca.
Ci si è appassionati sperando addirittura di vedere Chicco vincitore due settimane di fila; è mancato pochissimo. Il playoff era dietro l’angolo .
Olesen, come Roberto Zappa aveva con lucida analisi temuto, posizionato tra gli inseguitori alla partenza del giro conclusivo, con grande carattere ha rimontato parecchie posizioni , senza nemmeno un bogey .
C’è da dire che la bella vittoria del danese vale molto per lui perché da tempo non portava a casa risultati importanti ; lui stesso ammette che proprio il bel gioco di Francesco sigillato dal putt finale l’abbia caricato fino al trionfo .
Il giocatore ha chiuso i 4 giri dell’Italian Open con meno 22 per il torneo, compiendo un capolavoro.
Chicco ci ha provato fino all’ultimo, chiudendo con un birdie la 18 e mettendo pressione ad un Olesen d’acciaio; fare birdie alla 18 di Garda è stata merce rara soprattutto durante l’ultimo giro.
Chicco ha puttato alla grande, mostrando notevoli progressi nel suo gioco corto , anche frutto del gran lavoro che sta facendo con Kenyon .
Sarà stato quell’errore alla 17 dell’ultimo giro a privare il campione torinese della doppietta ?
Si possono contare sulle dita di una mano le sviste di Chicco in quest’Open ; ha mantenuto sempre una forma ad altissimo livello .
A sigillare il momento d’oro di Chicco, l’elezione a golfista del mese di maggio da parte dell’European Tour.
Gagli ha concluso anche lui un bellissimo Open, con un quattordicesimo posto , sinonimo di raggiunta maturità!
E che dire di Manny: sta tornando ! I suoi primi giri ci avevano lasciato la speranza che potesse finire nei primi dieci… Purtroppo qualche bogey di troppo l’ha penalizzato .
Grandi numeri a Garda con tanti nomi di prestigio nel field , per un’altra sorprendente accoglienza di pubblico , in una cornice paesaggistica unica .