Mal di Spagna per il Diavolo

Da chi e dove iniziamo? I fronti sono i più… disparati.

Dalla conta dei superstiti, dall’ansia pre big match di domenica? Quasi quasi chiederei una deroga eccezionale per arruolare Ringhio contro CR7.

Lui che qualche anno fa in unione con Oddo annullò una  giovane promessa portoghese.

Un’ecatombe così ha quasi del paranormale: Croce rosso- nera e straordinari per l’INPS.

Certo se ci facciamo anche del male da soli…

Gennaio vieni presto in nostro aiuto.

Corre di più lo staff medico rispetto ai giocatori in campo.

E comunque, come dice il Mister, fazzoletti non ne abbiamo!

Oppure iniziamo a parlare del punto portato a casa dalla Spagna?

Chi dorme piglia pochi punti.

O del pesce fuor d’acqua in casa del Real Betis? Dei primi tempi noiosi e nulli in Europa League?

Per non tacere le voci di mercato su Ibra – Pato.

Mi chiedo pure se e quando rivedremo il vero Calha.

Pronto? Hakan sei connesso? Onora il 10 che porti sulla schiena.

Il diavolo non aveva una tradizione favorevole in Spagna ma, alla fine, ha saputo reggere l’urto e compattarsi, alzando il baricentro e portando a casa un punto vitale.

Suso colpisce nella sua terra. Continua a salvare la baracca.

Cutrone lontano da tutto e da tutti, non ha potuto sprigionare il suo veleno, pur sacrificandosi.

Momento migliore per affrontare i dominatori del campionato non poteva esserci…

Quanto ai sopravvissuti, proviamo a dare del filo da torcere a chi, in un anno, ha fatto andata e ritorno Torino Milano senza un perché.

Ricordo bene quando Ringhio entrava in campo, per primo a San Siro, per il riscaldamento, caricando lo stadio e i compagni, con We Will Rock You o Sweet Child o’ Mine come sottofondo.

Ora, a ruoli invertiti, soffre di “mutismo selettivo”!

Non oso pensare a quanti tifosi non rossoneri ci saranno, intrufolati sugli spalti, domenica prossima.