Il Rinascimento Rossonero

E poi all’improvviso arriva il Trofeo Bella ad Abu Dhabi, in concomitanza con un Milan Empoli d’altri tempi!

Eccezionalmente si soffre tanto davanti al mega schermo, negli Emirati.

Grande preoccupazione in un clima surreale tra locali conversazioni arabe e tv senza audio.

Chi avrebbe scommesso su un risultato così rotondo?

Comunque c’è a San Siro Pietro, il nipote adottato, che degnamente onora le mie veci.

Ci sono quelle partite rognose che sembrano non sbloccarsi mai, o solo con un rigore.

Sembrava un muro, quello eretto dai toscani alla “Scala del Calcio”.

Tra l’altro nei salotti autentici del primo blu, grondanti di coppe e trionfi, si vociferava di una partita collosa… Ma un turco rinato e la solita zampata del pistolero,  come per magia, permettono di scollarla.

E così quando meno ce l’aspettiamo, liquidiamo la scomoda pratica Empoli!

Qualche mese fa un bim bum bim così sarebbe stato solo utopia.

La regola del 3 non sbaglia mai: gol, vittorie, punti!

Un’altra grande vittoria che dimostra una prova di maturità.

Sono queste partite le classiche trappole…

Siamo una squadra: remiamo tutti verso l’obiettivo, con grande affiatamento.

E poi Silvia, grande cuore rossonero, ha notato maggiore fiducia in campo, con anche scambi di prima.

Chi se non il pistolero a velocizzare il gioco rossonero?! Lui è molto amato dal popolo rossonero.

Direttamente da Abu Dhabi, assistiamo addirittura a scambi di emoticon con Piatek!

Il cecchino polacco è l’idolo incontrastato della Sud, ma non è il solo ad essere spesso osannato.

Bakayoko è entrato nei nostri cuori.

Cosa dire di Conti, ritrovato…

Dopo un lungo calvario, finalmente ha assaporato il campo dal primo minuto, con emozioni vere.

Un nuovo inizio per Andrea, che… come suggerisce il suo omonimo, sarà l’arma in più in questi mesi topici.

Rino, autentico artefice del rinascimento rossonero, ha dato il DNA e il carattere alla squadra.

Finalmente ha anche giocatori veri.

Nel frattempo, da quarti in classifica , teniamo l’occhio a chi è poco più avanti.

Pensare troppo alle squadre dietro logora.