Bentornato professor Lucas, tanto di cappello!
C’era un ragno che nel tempo aveva costruito la sua ragnatela e Biglia l’ha tolta.
Un veggente di famiglia aveva previsto la perla dell’argentino, che peraltro meriterebbe d’essere mostrata nelle scuole calcio.
Ci sono attimi che restano impressi nella mente… Maldini che si mangia le unghie e Leonardo che prega!
Per Conti stavolta la matematica è un’opinione e il conto è salato.
Kessie croce e delizia.
Turn over al momento giusto: anche il nostro veterano brasiliano ne avrebbe bisogno.
Qualche piccola differenza c’è: il codino di Rodriguez vale mille volte più delle treccine di Laxalt!
Calha galvanizzato dalla paternità ha brio ed un piglio diverso: aspettiamo presto un suo gol!
E poi se Romagnoli avesse segnato di tacco, sarebbe venuto giù il Bentegodi.
Ce l’abbiamo noi un Capitano così: giovane, coraggioso ma con la testa sulle spalle.
Quanto conforto cercasi all’intervallo con l’amico Ale!
Intanto è sempre attiva la connessione con Willoughby.
Assistiamo tutti ad un Di Carlo patetico e… geometra.
Tra l’altro alcuni suoi uomini sono fallosi ma invisibili dall’arbitro: il biondo platino gialloblu fa entrate da galera.
Possibile che quando c’è il Milan gli avversari giochino tutti alla morte?!
Altro che Chievo quasi in B; vispi anche senza nonno Pellissier.
Capita di essere brutti, sporchi ma vincenti là dove fare punti non è così facile.
Tutti avremmo voluto chiuderla con il terzo gol ma…
Ma che Piatek a tutti o no, sono tre punti veri e pesanti.
Ci sono vittorie e vittorie: alcune arrivano sul filo di lana.
Come dai ricordi di Andy: “Una vittoria pesantissima che ha evocato l’1-2 dell’anno dello scudetto con gol di Pato nel finale.”
Un pallone basta al Pistolero per colpire al cuore un Chievo duro e rognoso da abbattere.
Da quanti anni un nostro attaccante non era così in alto nella classifica marcatori?
Bella cornice di milanisti nel feudo di Verona: dal suono e clima non sembrava di giocare in trasferta.
Il mulino rossonero macina punti, nonostante prestazioni opache; urge più precisione e una manovra più fluida per le prossime sfide.
Rino, per il futuro, ricordati di dosare il self control: gli arbitri non perdonano. Ma bella la forza del gruppo milanista con Reina e Abate “coach” dalla panchina.
Esistono ancora giornalisti che riconoscono gli errori, alias Condò: a posteriori fa il mea culpa.
Negli occhi tuoi, tifoso rossonero, voglia di vincere! Ora concentrazione massima.
Sempre attuale quel vecchio adagio per cui bisogna guardare chi ci precede e non chi ci segue: ora c’è chi pensa alla distanza dal Napoli…
Uniti tutti insieme con il Milan nel cuore.
Da Willoughby ma temporaneamente a New York, GO, Milan, go!!! E Lucas e’ argentino!!!
Vertigini da alta classifica, mi ero quasi dimenticata di cosa si provasse!!!
Analizzati alla moviola entrambe i gol rossoneri, alla fine il “torto ” subito dai gialloblu dell’interista Campedelli , consiste in 45 cm in più di barriera….ma ormai nell’opinione pubblica il dubbio si è insinuato !
…temo ritorsioni!
…volevo dire 45 cm in più di distanza in barriera!