Il Glaciale Guerriero Kessie Infila Le Aquile

A chi mi chiedeva le sensazioni pre partita rispondevo che la vittoria era l’unica soluzione possibile e che la squadra stavolta mi sembrava pronta.

Vero è che ultimamente quando arrivava la partita chiave, con lo stadio delle grandi notti, e l’obbligo di dover assolutamente vincere, tiravamo indietro il piedino.

Stranamente, negli ultimi mesi, San Siro sold out sembrava intimorire il diavolo e parlare di partite come finali portava a una sindrome negativa.

Ed invece, nel momento clou della stagione i ragazzi cambiano pelle, caricati da un pubblico che canta “noi vogliamo questa vittoria” e lo scontro diretto va nella direzione giusta.

Che bello vedere un Milan paziente e resiliente: rossoneri più concreti e solidi.

Giocare con fioretto e cuore porta più facilmente ai tre punti. In campo nervi saldi e non… !

Come dice il cuore rossonero Andy, finalmente abbiamo vinto una partita mezza e mezza.

Immobile rimane Immobile, anche per il miracolo di Reina, padre buono e guida silenziosa fuori dal campo.

Chala più in palla, mette in luce la sua classe e tecnica; se segnasse qualche gol non sarebbe un sacrilegio.

Baka gladiatore: recupera palloni e protegge i compagni come una quercia secolare protegge dal sole.

Ed ecco il levriero al galoppo nella prateria, il nostro Zapatone, con lo sguardo alto, che giganteggia in un coast to coast rimasto negli occhi dei tifosi!

L’estetica in questo momento è proprio l’ultimo dei problemi, conta lottare da squadra coesa!

Un plauso a Rino che ha modificato in corsa il modulo, mandando in tilt i laziali: Milan camaleontico e duttile, pur perdendo pezzi per strada.

Tre punti d’oro!

Se dovessi muovere due critiche ai giocatori, balzano all’occhio i troppi passaggi sterili per arrivare in porta e la rinuncia a tirare quando c’è la possibilità.

Spesso vogliamo andare in porta con la palla! A che scopo?

Gli avversari invece con pochi passaggi sono pericolosi.

Ma ogni tanto succedono eventi eccezionali anche nel calcio: viene dato un rigore al Milan, senza VAR!

E c’è chi decide di voltarsi, data l’importanza “Capitale” del rigore e poi trascorre il lungo recupero con occhi sui minuti più che sul campo!

Intanto Simone Inzaghi e i suoi dirigenti fanno i salici piangenti.

Ditelo subito se avete deciso di fare una crociata contro il Milan!

Per la cronaca, un dato da ricordare e che fa riflettere: siamo la squadra con l’unico capitano ammonito cinque volte per proteste: Romagnoli vi sembra uno plateale, nervoso, irritabile?

A fine partita arrivano “momenti che restano così impressi nella mente”: corsa e calorosi abbracci con gli amici rossoneri veri.

Era da tanto tempo che aspettavamo una notte così nella nostra casa e questo risultato topico deve dare la carica per il finale di stagione, più emozionante che mai.

Entusiasmo alle stelle, come quello vissuto in tribuna con Sheva e Maldini abbracciati festanti.

Ora con il coltello tra i denti da qui fino alla fine, vero Fabio?! Le ultime curve del Giro d’Italia sono vicine.

Dai Milan, coraggio!

 

 

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