Calhanoglu Dà Il Bentornato Ai Gemelli Bresciani

Fa un effetto strano non essere qui a commentare con te la prima in casa del nostro Milan, caro amico mio…

E poi all’improvviso, dopo un’estate surreale, essere seduta tra due amici come Giampi e Tommi al mio ritorno a San Siro…

Siamo in totale sintonia.

Come dice Giampi: “Bennacer tocca bene la palla” e anche Tommi è convinto che finalmente potremmo aver trovato il playmaker.

Grande sicurezza e capacità di palleggio da Bennacer. Il ragazzo farà strada: senza paura e senza le gambe tremolanti ha dimostrato personalità, in uno stadio che non perdona.

Peccato però che la partita sia stata acerba, noiosa, lenta. Una sveglia da temporale estivo ha scosso il finale.

Comunque non certo una marea di tiri in porta in queste due prime giornate rossonere!

Giocavamo quasi meglio l’anno scorso e dire che lo spettacolo con Rino era spesso quello del mare piatto.

Il Brescia dal canto suo era fresco atleticamente e, con un Tonali così… !

Eravamo tutti perplessi, per non dire attoniti vedendo titolare Andre Silva, ma non si trattava di un abbaglio di Giampaolo! Silva stava lì a dimostrare la sua integrità, per poter essere piazzato sul gong del mercato.

Ma accompagniamolo noi in Germania, sperando che vi resti definitivamente.

Piatek cambia la musica della partita dando vivacità, anche se la maledizione della maglia numero 9 fatica ad andarsene via. Ahi, ahi: quelle polveri bagnate!

Dall’addio di Pippo quel numero sembra “stregatto”. Caro Pistolero, perché hai scelto il 9? Non ci saremmo irritati se avessi tenuto il 19.

Il tanto criticato Suso è ancora una volta decisivo!

Calha, croce e delizia: decide il match, ma prende un giallo di una stupidità grossa come una casa.

Paolo e Zorro fate fare un bel ripasso delle nuove regole a tutti i giocatori!

Non ero l’unica a volere Leao in campo, anche solo per il finale di partita.

Il nostro nuovo coach ha da lavorare parecchio per far vedere il bel gioco che piace a noi rossoneri.

Fabio e Giorgio sono convinti che Giampaolo abbia bisogno di tempo per plasmare il suo Milan: siamo solo agli inizi.

La sosta potrà aiutare un minimo, anche se rimanere dimezzati non sarà certo proficuo.

Il tempo, nel calcio come nella vita, è una medicina preziosa.

C’è poi chi la Dea Bendata la trova anche all’ultimo minuto, come all’Allianz Stadium, e chi ne è da tempo abbandonato…

Rimanere con l’urlo strozzato in gola per il non gol di Paqueta lascia senza parole: quel palo accarezzato piange ancora adesso.

Per la prima in casa di fine estate era presente sugli spalti il pubblico delle grandi partite, mai domo, nonostante uno spettacolo misero in campo.

Cori e applausi hanno accompagnato il ritorno dei gemellati bresciani in A.

Intanto il mercato resta vivo: sembra di essere tornati ai giorni del condor, con l’arrivo di Rebic in rossonero!

Van Basten a Tiki Taka ha benedetto il suo possibile acquisto dicendo: “è uno forte, tosto, un bell’osso”.

C’era chi poteva fare campagne acquisti faraoniche come i cugini o i gobbi e chi come noi era aggrappato ai vincoli del fair play finanziario…

Si fa di necessità virtù.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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3 Comments

  • Anch’io sono convinta che ci voglia tempo per gli automatismi di Giampaolo…l’unica puntuale come una cambiale è sempre la sfortuna, che non ci abbandona mai!

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