È un Milan dalle mille vite. La recupera all’ultimo secondo e poi, udite udite, al ventiquattresimo rigore raggiunge l’Europa! Dalle stalle alle stelline.
Qualità e personalità? Malate di COVID, ma carattere e fortuna ai rigori.
Più emozioni vissute a tempo scaduto che nei minuti regolamentari di una rognosa partita, con un Milan inaspettatamente inibito!
Rio Ave, chi? Squadra più o meno sconosciuta di una ridente cittadina vicina a Porto dove a fare da padroni sono…. vento e pioggia da tregenda. Sulla carta l’avversario sembrava easy, una passeggiata sull’Oceano, ma guai a dimenticare che non c’è mai niente di scontato anche contro i signori nessuno.
Figuriamoci poi se ci si imbatte contro uno tsunami angolano!
Se a tutto ciò si aggiungono forze ridotte e non giustificabili cali di tensione, vate Zlatan assente, i giochi si fanno complicati. Aver giocato questi tre turni preliminari da forche caudine in un tour de force pazzesco, con infortuni di un certo calibro e arrivare alla partita più importante senza neanche un attaccante arruolabile, è stata una sfortuna galattica. Buttare al vento la grande rincorsa avrebbe fatto mangiare le unghie. Le reazioni in panchina del giovane Daniel Maldini sono nella storia di questa epica sportiva.
Forse non era la serata propizia in cui buttare nella mischia dal primo minuto Daniel : con il senno di poi avrei messo Colombo dal primo minuto e avrei poi passato il testimone a Maldini.
Non sempre vincono la partita i primi 11, spesso i cambi incidono e determinano il risultato.
Gli dei del calcio hanno deciso di voler vedere crescere questo progetto. Il destino ha preso il Diavolo per i piedi ed è Gianluigi finalmente a indicare la strada per l’Europa.
Certo che una trasferta così epica rimarrà negli annali. Siamo riusciti a far chiudere l’aeroporto di Porto per essere andati extra time con la lotteria dei rigori.
Un dubbio: Gabbia non l’ha tirato perché forse eravamo in superiorità numerica?
Match tempestoso, scorbutico, infinito: Soriano si sarebbe divertito.
Non che nella mitica Europa il Milan si sia fatto mancare altre memorabili notti… la nebbia di Belgrado per citarne una.
Chissà quanti tifosi dopo la partita portoghese e l’aver dormito giusto quelle quattro, cinque ore, necessiteranno di una visita dal cardiologo!
“The match si not over until it’s over”: Gigio sui social.
E un’altro modo di dirlo: NEVER, EVER GIVE UP !!! Come Silvia, io sono stata sulll’orlo della aritmia severa; immaginate il povero turco che aveva il peso del futuro del Milan sulle spalle! Grande, ragazzi!
Come si dice en Argentina,con le palle!
Si e’ data molta enfasi al nostro successo ieri sera. Soprattutto per come e’ avvenuto. Dobbiamo anche pensare che in condizioni normali, cioe’ con tutti gli effettivi, avremmo vinto facile. Troppe assenze di peso hanno determinato che una squadra mediocre come il Río Ave potesse vivere una serata da sogno. Non mi spiego l’ impiego di Daniel Maldini al posto di Colombo, comunque sono dell’ idea che siamo stati noi a dare ossigeno e speranze ai portoghesi. Ad ogni modo siamo passati meritatamente per l’ impegno e soprattutto per la gran concentrazione nel momento di disputare la lotteria dei rigori. Un grazie sincero a questi ragazzi che da ieri sera sanno che significa giocate in Europa. Con un po’ di fortuna, ma soprattutto con una rosa migliorata in alcuni reparti possiamo prenderci belle soddisfazioni. P.S. Per la difesa insisto su Nacho del Real Madrid a prestito secco. Giocatore affidabile e con grande esperienza internazionale ( nazionale spagnolo e vincitore di CL). Sempre Forza Milan
Mi sa che per questa stagione dovrò munirmi di un defibrillatore portatile!