L’intelligenza di Gulliver Ibra

Ricordo ancora Udinese Milan di fine estate 2019. Sembra passata una vita: la pandemia era ancora questa sconosciuta e il Milan era messo in campo a caso e non sapeva tirare in porta. La partita finì ovviamente male. Ora il palleggio è diventato l’arma vincente così come i tiri in porta.

Il calcio rognoso della tignosa e fisica Udinese, in… 22 a difesa della porta con solo Lasagna in avanti, non ti fa giocare. Grande l’amico di famiglia che mi fa tornare alla memoria i tempi della trasferta a Udine del Gruppo Bella.

Ma ora il treno Milan non vuole fermarsi: va tenace, soffre, e con le unghie e il cuore porta a casa la vittoria. Per andare sempre a 2000 all’ora bisogna chiamarsi Dea.

Dato comunque fino ad ora certo: il Milan è la squadra che segna per prima, quando entra in campo.

Quante volte la Zlatanata sarà mostrata nei replay televisivi? Se fosse stato CR 7 a segnare il gol così in rovesciata, le tv l’avrebbero mostrato per ore intere! Un fermo immagine pazzesco, una plasticità moderna da mostrare nelle scuole calcio, frutto di esperienza e strapotere fisico, terza età permettendo!

Al giorno d’oggi ci sono leader e leader: tanti così detti leader politici avrebbero molto da invidiare a uno così carismatico come Ibracadabra. Spazza via le difficoltà e invia messaggi velati… ma non troppo a Maldini.

Intanto si cementa un patto di ferro Ibra – giovani. Zlatan fa da scudo alla squadra. Lo si scopre fin più simpatico rispetto a 10 anni fa. Ha sempre grande rispetto del proprio lavoro ma sembra divertirsi di più. Si “incavola” meno e condisce con un sano umorismo il passare del tempo. Però vorrebbe rivedere i tifosi allo stadio il più presto possibile.

Siamo diventati più forti degli imprevisti: dover giocare a poche ore di distanza dall’Europa League, all’orario del brunch domenicale, e anche più forti degli episodi dubbi.

Nel giorno di Ogni Santi il Milan ringrazia il suo e acquista consapevolezza, trasformando in platino l’oro dell’infinito Ibra.

Pioli a Udine aveva vissuto un giorno molto difficile. Ora acquista un po’ di serenità dopo cambi appropriati e mantenendo il Milan sulla giusta strada. Bei numeri utili per le statistiche!

E poi se arrivano anche i complimenti del nuovo vice presidente onorario, allora abbiamo compiuto un’impresa vera.

Non guardiamo troppo la classifica e pensiamo un passo alla volta, anche se essere in alto ci entusiasma. Chi si accontenta gode! Finché si può teniamoci stretti questa leadership e mettiamo fieno in cascina prima del lungo inverno.

“Mai dire mai” anche per questo Milan sorprendente.

Due monumenti dello spettacolo ci hanno tristemente lasciato in questi giorni: tramite Twitter Baresi saluta il nostro grande maestro Gigi Proietti.

E intanto, in attesa del prossimo “Decretino” il calcio cerca di andare avanti e di portare una boccata d’aria in mezzo ai tanti divieti..

 

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5 Comments

  • Si è proprio vero ! Non eravamo più abituati ad una serie cosi’ lunga di vittorie e di risultati positivi da molto (e forse troppo) tempo…
    Grandi ragazzi !
    Sempre Forza Milan !

  • Il calcio va avanti perché nel mezzo di questo ” Annus horribilis ” è uno dei pochi svaghi che ci restano!
    Io lavoro per Lega professionisti serie A e ti assicuro che stanno difendendo questo “calcio” ed il diritto di giocare con le unghie.
    Se poi si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno allora possiamo pensare che nonostante tutto per il Milan è un anno positivo, naturalmente nel senso più letterale del termine!

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