Che goduria immensa: un vero spettacolo, dopo tanta ansia e stress! Un nuovo 23 maggio da segnare negli annali.
Cari amici, siamo all’epilogo della favola. Quando la tempesta sembrava poter colpire, il cielo si è tinto di rossonero con l’amata melodia in sottofondo. A dire il vero dalla zona Champions non eravamo mai usciti.
Infiniti sono gli spunti a chiusura di questa stagione, come infinite sono le emozioni vissute lungo questo cammino che, dal baratro del dicembre 2019, ha portato alla rinascita in un anno e mezzo soltanto.
E, come per magia, è proprio la trasferta a Bergamo a chiudere il cerchio, con la Dea che riporta il Diavolo in Champions. Forse stava scritto che il lieto fine sarebbe dovuto compiersi dove tutto era iniziato.
Noi, partiti da molto lontano, nonostante continui infortuni, Covid a ripetizione, numerose squalifiche e avversità varie, abbiamo dimostrato di essere un gruppo da Champions. Anche la squadra femminile, allenata da Maurizio Ganz, non è stata da meno ed è approdata in Europa!
La squadra più giovane della serie A ha fatto passi da gigante. Quanti record da annoverare in questa stagione: dai successi in trasferta, all’aver vinto contro tutti gli avversari almeno una volta, ai tanti pali presi. Non scordiamo poi due spettacolari record olimpici: lo scatto di Leao e il salto in alto di Tomori.
Ma essere giovani ha i suoi pro e i suoi contro: un giorno sei spensierato e frizzante, un giorno ti ritrovi insicuro e timoroso, magari proprio quando c’è da schiacciare l’acceleratore e mettere a fuoco la meta.
Ci piace quindi ancora di più pensare ai tanti clean sheet realizzati da questa squadra, compreso proprio quello di Bergamo, quando si è riusciti a neutralizzare non i più scarsi ma, addirittura, il miglior attacco della serie A. Questa volta Gasp non ha potuto esercitarsi nella sua disciplina olimpica: il saltello in alto!
Pioli qualche merito ce l’ha in questa cavalcata: il secondo posto, raggiunto davanti a squadre sulla carta ben più attrezzate, apre scenari interessanti. Il suo è un calcio propositivo e divertente e la sua filosofia affine allo stile di Casa Milan . E quanto è cresciuta con lui la banda di ragazzini!
E poi Maldini a fare da collante tra campo e dirigenza: ha prima agito con acquisti mirati e poi compattato l’ambiente nei momenti in cui rischiava di prevalere lo sconforto.
Il nostro direttore tecnico fedele ancora una volta al suo DNA, intervistato a caldo, ha ribadito l’importanza di alcuni principi nell’attuale gestione societaria e la fermezza nel non aver mai cercato alibi. Ha sottolineato poi la necessità di essere creativi al bisogno, riferendosi soprattutto al mercato dei giorni nostri. Ancora emozionato, si è soffermato sull’approdo in Champions confidando che torni ad essere una sana abitudine.
“E quindi uscimmo a rivedere le stelle” … dell’Europa! Crederci sempre: questo Milan ci ha sorpresi infinite volte.
Uno degli artefici più rappresentativi dell’impresa, nonché migliore in campo a Bergamo, è senza dubbio il “Presidente”. Kessie, con indosso la maglia 79 come i punti fatti dal Milan: e pensare che ha solo 24 anni. Senza ombra di dubbio è stato il miglior centrocampista della serie A.
“Free from desire”! Capita che i sogni si realizzino. E che la notte prima degli esami rossoneri a Bergamo si sognino due gol della squadra del cuore, e che si materializzino per davvero!
C’è un tempo per esultare e ci sarà un tempo per consolidare quanto costruito con un occhio particolare all’opaco rendimento casalingo e ai tanti infortuni capitati.
Pronti, via e addirittura si è già in clima mercato. Delle ultimissime ore è l’arrivo di Maignan, portiere della squadra campione della Ligue 1. Gigio, che sembra in partenza, ha dato un grande contributo alla causa.
Ah… i procuratori!
Intanto godiamoci il ritorno a casa dopo sette lunghi anni. Ricordo ancora quando ci si dava per obiettivo il quarto posto, ma senza grande convinzione, e poi a seguire continue delusioni. L’Europa cui eravamo abituati era diventata un miraggio ma noi tifosi siamo sempre rimasti al fianco dei colori amati.
Non abbiamo vinto un trofeo, ma arrivare così in alto è un grande passo in avanti. In Europa sono Milano e Manchester a farsi compagnia, rispettivamente ai vertici di Serie A e Premier League.
Ora sì che viene voglia di intonare come Carletto ai bei tempi: Ale, Ale, Ale Milan Ale Forza lotta vincerai non ti lasceremo mai!
Uscire di corsa dal lavoro… il sentore del panino fumante… l’ansia che sale… la musichetta nelle orecchie… notti da Milan: Champions arriviamo!
Un Milan finalmente adulto, nonostante la giovane età, ha voluto, contro l’Atalanta, testardamente la vittoria, necessaria a conseguire la qualificazione in Champions League. Un risultato ancor più significativo perché conquistato su un campo da tempo ostico come quello di Bergamo.
Ora finalmente il nostro Milan potrà tornare a battersi da grande fra le grandi, sfruttando l’esperienza maturata grazie agli errori compiuti in questa stagione.
È necessario però rafforzare la squadra dove ha mostrato le manchevolezze che ci hanno impedito di fare di più: occorre comprare un centravanti vero, abituato a fare goal, che si sappia muovere con convinzione in area di rigore, un sostituto di Calhanoglu che sicuramente lascerà ( e non è una tragedia) il Milan, consolidare il rapporto di Tomori e di Brahim Diaz. Relativamente a Donnarumma, era chiaro da un anno che non avrebbe rinnovato; l’errore della dirigenza è stato quello di non averlo blindato in tempo, ma per fortuna il suo prossimo sostituto è un fior di portiere che non ce lo farà rimpiangere. Confidiamo quindi in un Milan forte, convinto di affrontare e perché no, vincere, il campionato e..la Champions League!♥️🖤🍀
Quella di Domenica sera con l’ Atalanta per me e’ stata una serata di grande sofferenza…che pero’ si e’ sciolta con il secondo rigore trasformato dal Presidente: un vero leader in tutti i sensi! Con il rincorrersi delle notizie da Napoli e Bologna, dove la Rube vinceva a valanga e noi a contenere gli attacchi dei bergamaschi….poi arriva la fatal Verona a Napoli, il 2′ di Kessie e quindi la LIBERAZIONE!! Atalanta- Milan e’ stato lo specchio del nostro campionato. Grande sofferenza pero’ tutti sul pezzo. Finalmente il Milan che volevo vedere e no il blando Milan come con lo Spezia e con il Cagliari. Meritatamente in Champions dove pero’ dovremo presentarci con gente che non sia interessata solo ai soldi ma che veramente crede nei colori rossoneri! Benvenuto Maignan, arrivederci e grazie Donnarumma. Hai dato tanto ma avere Raiola come procuratore sara’ la tua rovina…..grande Maldini, al Milan si sta’ perche’ si vuole stare, altrimenti….i giocatori vanno, il Milan resta. Sempre Forza Milan!
Che gioia !!! Speriamo ora di tornare presto nel nostro Stadio !
Nel lontano 1985 la mia prima partita a S.Siro dove vidi il primo gol di Filippo Galli in maglia rossonera, che bei ricordi…
Il secondo posto dev’essere un punto di partenza per la prox stagione, con un paio di innesti la squadra può secondo me giocarsela con Inter e Juve .
Spiace x Gigio ma la Società lo ha già strapagato abbastanza credo…
FORZA MILAN !!!
Grandi ragazzi!!!
Mi raccomando fateci sognare come quest anno.
Riguardo a quel signore che sta in mezzo ai pali…che se ne vada fuori dai maroni…irriconoscibile….abbiamo dovuto mantenere pure il fratello!!!!
Addio senza rimpianti.
Forza Milan
Gigione sei un irriconoscente!
Grande Marta che hai raccontato questo lungo viaggio con intelligenza e arguzia!
Fino alla fine ho temuto un colpo di coda, che so un rigore regalato, un’espulsione per non aver capito una frase, un passaggio al portier sconsiderato… invece ho dovuto ricredermi, era tutto vero, noi secondi battendo l’Atalanta! E così mi sono tornate in mente le notti di Champions a urlare fino a non averne più per giorni, le delusioni di Vienna e Istanbul, l’esaltazione di Manchester e Atene…
Siamo davvero tornati a casa.
Grazie Pioli, grazie ragazzi!!
Marta! In una stagione complicata… Vissuta da “Lontano” ma vicino ai ragazzi con il cuore… Un’altalena di emozioni, culminata con la gioia finale! Ce l abbiamo fatta! Il 23 Maggio giorno a noi caro!
Adesso “prendiamo fiato” per poi tornare nel nostro Habitat! La società ha dimostrato di essere forte! I giocatori passano il Milan Resta!
Cara Marta siamo tutti contenti di tornare nella nostra casa e sperare di giocarcela con tutti.
Per fortuna le note stonate( Chala, Donnarumma) non sono gravi come quelle di scewchenko o Kakà. Vedrai che troveremo sostituti validi. Sono convinto che Donna rumma ama il Milan ma purtroppo io credo che RAIOLA non sia solo il suo procuratore ma anche qualcosa che vada oltre allo sport!!(qualcosa di losco!!!!!)
Come dici tu adesso cerchiamo di consolidare tutto il buono che abbiamo costruito, senza troppi scossoni alla rosa e con degli inserimenti di peso ! E poi proseguiamo determinati con la deraiolizzazione. Basta con i procuratori che tengono in ostaggio società ed assistiti .
Nessun giocatore è più grande del Milan (cit Nesta) !
Ciao Marta,
dai messaggi su Linkedin, passo a scriverti sul tuo sito.
Bel articolo!
I ragazzi sono stati straordinari, Pioli nella sua calma ed equilibrio è risultato un ottimo allenatore carismatico. Lo immaginavo d’altronde. Ho sempre detto agli scettici che lui aveva portato la Lazio in Champions e che ci sarebbe riuscito anche con il Milan… TAAAC! Ecco la Champions!!!
Ammetto che di Donnarumma non mi importa, vada dove vuole. Se fossi in Elliot guarderei chi ha Raiola come agente e lo venderei. Raiola non merita di trattare con il Milan.
Ciao Marta,
finalmente è Champions…anche se domenica sono stata in ansia fino al 2-0, praticamente tutta la partita 🤪
il Milan merita di essere lì, nel suo “habitat” naturale a lottare finalmente per l’Europa che conta.
Riguardo ad alcuni mercenari, non mi soffermo più a parlarne, non ne vale la pena.
Adesso aspettiamo il mercato, senza stravolgimenti di squadra, ma soprattutto la nuova stagione che ancora una volta ci vedrà protagonisti.
Orgogliosa di questi colori ❤️🖤