Il Futuro Chiama La Serie A

Serie A

A fine gennaio è raro trovare una sosta del campionato di serie A per le nazionali. Capita però che uno stage chiesto dal CT fermi il campionato per un weekend, con tutti i suoi pro e i suoi contro.

Ed è proprio quando si presenta una pausa per le nazionali che, sulla carta stampata, sui media e sui social saltano fuori le tematiche più disparate: dai rinnovi dei giocatori ai recuperi post infortuni, da illazioni più o meno attendibili… fino ai problemi del calcio in epoca di pandemia.

Per non dimenticare il tema caldissimo che riguarda il nuovo stadio di Milano: come in un ping pong si continua a palleggiare la questione che sembrava definita. Arriveremo mai ad un dunque?

Se il sindaco Sala dice: “é necessario ma serve un dibattito pubblico”, allora capiamo d’essere ancora indietro anni luce.

Il fatto è che senza uno stadio di proprietà non si può competere a livello europeo: è come un gatto che si morde la coda. Per non parlare dell’ultimo inciampo che vincolerebbe l’immobile e ne vieterebbe l’abbattimento, ovvero la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Milano – Cortina 2026. All’estero funziona diversamente!

La pausa della serie A è stata a cavallo della chiusura del mercato di riparazione, mercato che per alcune società si è ridotto ai minimi termini. Vedi Casa Milan, con il solo arrivo dell’attaccante Lazetic, promessa diciottenne.

Si pensava che sarebbe arrivato un difensore a Casa Milan a fare le veci di Kjaer, ma la società ha ritenuto che non avrebbe avuto senso logico comprare tanto per farlo.

Probabilmente il mercato non offriva difensori all’altezza e nel rispetto del budget. Speriamo che non ci siano imprevisti dalla ripresa a fine campionato.

E poi ci sono quei giocatori come Castillejo che, più volte sul piede di partenza, hanno preferito rimanere a disposizione.

Alla fine della presidenza Berlusconi ci si lamentava dei tanti parametri zero fuori età e del fatto che non si costruisse una squadra sui giovani.

Era in quel momento che bisognava porre le basi per il Milan attuale e invece si è perso troppo tempo: puntare sui giovani ha una sua utilità affiancandoli però a giocatori esperti.

La politica attuale è far crescere le promesse e costruire basi solide per il futuro. Vincere quando?

C’è poi chi ha speso milioni anche nel mercato di gennaio e chi invece li ha messi da parte per giugno.

Per intenderci, al momento i colpi alla Vlahovic non possiamo permetterceli, dato che non ricorriamo al debito per migliorare l’organico e spendiamo in base a quanto permetta il bilancio.

Inutile invocare ristori, come fanno alcuni dirigenti, se poi si spendono cifre altissime.

Ricorrere ad aumenti di bilancio, a prestiti a tassi alti, a rinegoziazioni del debito per effettuare acquisti milionari è una strategia di società con grossi debiti e pesanti rossi in bilancio.

Il Milan del Fondo Elliot ha ridotto il passivo di bilancio e ora ha un bilancio sano; ha una rosa giovane: forse manca il salto di qualità per poter vincere da subito qualcosa di importante.

D’altronde i proprietari – tifosi come un tempo sono merce rara al giorno d’oggi e si contano sulle dita di una mano.

Un altro tema delicato è giocare troppo spesso, con il conseguente logoramento dei fisici degli atleti: chissà quando arriveremo ad avere un campionato a diciotto squadre?

E poi non aiuta l’inserimento nei calendari di sfide tra nazionali fuori da quelle ufficiali, come la Nations League. Poi non lamentiamoci dei troppi infortuni…

Solo il campo dirà se le diverse mosse del mercato di riparazione saranno state proficue.

 

 

 

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2 Comments

  • Si Marta, ormai solo il campo ci dirà che futuro avremo. Dobbiamo solo capire se siamo una squadra satellite per qualche multinazionale inglese o se veramente possiamo tornare ad essere grandi. Visto l’ andazzo mi conformo con l’ arrivare in zona Champions. Credo che sia il massimo degli obbiettivi. Società virtuosa ma squadra virtuale. Saluti e sempre Forza Milan

  • Da tifoso esigente mi sarei aspettato un acquisto a centrocampo ed uno in difesa …ma probabilmente la Società in questo momento è molto piu’ attenta ai bilanci rispetto a Juve ed Inter per fare un esempio .
    Come dargi torto…alla fine credo che i nodi verranno al pettine…debiti su debiti non so fino a quando reggerà il castello…
    Un saluto a tutti e sempre FORZA MILAN !!!

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