Ancora Siccità Sulle Sponde Del Naviglio

Naviglio Milan

Di settimana in settimana sembra che il Milan non faccia tesoro della lezione subita da avversari pur modesti.

Quante occasioni sprecate in partite alla portata, in situazioni di vantaggio, sedendosi sugli allori: bisognerebbe imparare a capitalizzare in fretta, soprattutto quando non si è al massimo delle forze.

Andamento lento e compassato: chi va piano non va lontano! A che pro fare solo un mezzo compitino? A che pro giocare così insistentemente all’indietro?

E Kessie ha già cambiato squadra? Per non parlare dei calci d’angolo e delle punizioni sempre così prevedibili in partenza.

Avversaria arcigna questa Udinese, squadra di picchiatori, perdi tempo già dal primo minuto. Ma un merito dobbiamo pur riconoscerglielo: la sincerità. Infatti il giovanissimo Udogie, intervistato a caldo, non fa misteri: “… non ero convinto. Ma mi è andata bene.” So’ ragazzi!

Altro che le volte in cui la sala VAR si sofferma a lungo sui millimetri del fuorigioco. Che immagini hanno mostrato a Guida stavolta?

Proprio dieci anni fa l’episodio di Muntari: l’unica scusa che può essere oggi addotta è l’assenza del VAR. Ora accade spesso che venga usato arbitrariamente o a caso: il fuorigioco geografico vi dice qualcosa? Veniamo presi in giro e la classifica ne risente.

Per di più ci troviamo spesso davanti ad arbitri ancora… immaturi; Pioli ha detto bene che non è possibile avvalersi di soli 45 minuti di gioco effettivo.

Per essere intervenuto Maldini in persona sul tema arbitri inesperti e VAR, questo significa che siamo arrivati alla saturazione.

Intanto mai cosi Allegri a Torino!

Il campionato va avanti e chi farà meno errori avrà la meglio. Nel frattempo qualcuno ha provato ad imitarci.
Ora avremo il banco di prova della Coppa Italia, solo per cuori forti. Tra semifinale e poi Napoli – Milan saranno scontri titanici: sarebbe auspicabile tornare a veder sorridere la classifica.
In questi giorni è in evidenza il tema del nuovo stadio di Milano, un tormentone infinito: non si capisce se Sala tema che le società vadano fuori città o … Continua a passare tempo prezioso. Intanto permangono per lo più immutati tutti quei vincoli burocratici che rendono il modello inglese così difficile da replicare.
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4 Comments

  • 7. Ben 7 punti abbiamo lasciato per strada grazie all’ AIA. 3 indizi fanno una prova: questo scudetto non lo dobbiamo vincere. Cosi’ e’ deciso. Detto questo, bisogna fare autcritica. Giocando come stiamo giocando sara’ difficile mantenere il 1′ posto. Perche’ non possiamo sempre sperare che anche gli altri falliscono. Ci e’ andata bene gia” due volte. O impariamo a chiuderle queste partite o altrimenti non lamentiamoci troppo, o per lo meno non facilitamo l” AIA a compiere il suo dovere. E’ vero che col tempo stanno uscendo fuori i nostri limiti come squadra e corpo tecnico. Con l’ Udinese dopo l’ 1-0 abbiamo smesso di giocare, così come e’ accaduto a Salerno. Non e’ piu’ tempo di fare proclami caro Pioli, non le vinciamo tutte. E’ ora di dare un colpo sul tavolo e mettere gli attributi sul campo. Zitti tutti e pedalare perche’ non abbiamo vinto niente. Maldini dovra’ riflettere sulla scelta dei giocatori per il prossimo anno ed ed e’ chiaro che almeno 5 o 6 elementi dovranno fare le valigie. Si, anche Ibra. A mezzo servizio non serve. Cosi come dobbiamo pensare a un cambio allenatore. Pioli e’ stato bravo ma a Milan serve un vincente. E Pioli non lo e’. Sempre Forza Milan

  • Mi sembra che Danilo, ardente tifoso, e’ abbastanza esasperato…come tutti noi! A me non mi viene nemmeno la voglia di guardarlo! Forza Milan, ma basta con questi scherzetti!

  • Carissima Marta, è vero il Milan ha perso troppi punti con squadre di media-bassa classifica, quando invece avrebbe dovuto, condizionale d’obbligo, usarle come sparring partner. Non capisco questo atteggiamento.
    Tornando alle dichiarazioni di Pioli e Maldini post Udinese, sono d’accordo con loro ma sarebbe stato bello che avessero alzato la voce subito dopo le due partite di Champions (Atletico e Porto) ed il Napoli, soprattutto dopo questa che ci ha insegnato che un uomo a terra oltre la linea di difesa è in fuorigioco.
    Vorrei anche soffermarmi su un dettaglio storico, quando è stata ufficializzata la VAR il più grande fautore della “Moviola in Gampo” ci ha lasciati, Aldo Biscardi. Ora vedendola usata così in malo modo ed “ad cazzum” (scusa il latinismo volgare) lo farà rivoltare nella tomba.
    Scusa il commento prolisso. Un saluto e sempre Forza Milan!

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