E così capita che ci complichiamo di nuovo la classifica del campionato!
Ancora peggio è il non saper vincere due partite di fila: i titolari stessi si perdono troppo facilmente in prove di scarsa concretezza.
A Roma è mancato l’ardore che accompagna una squadra ben focalizzata sui suoi obiettivi.
Non si è visto il gruppo coraggioso delle grandi partite europee; troppi i giocatori inibiti da una Roma chiusa a riccio.
Sembrava che i diavoli fossero scesi in campo per pareggiare, non per vincere. Rossoneri dalle polveri bagnate!
Si può essere brutti in campo, ma le partite vanno vinte anche se ruvide.
Se poi avversari come la Roma non ti fanno giocare, tu devi comunque essere abile a trovare le contromisure e a provare ogni strategia possibile per vincere.
Con un gioco poi più spezzettato che mai, era necessario trovare quel guizzo, quella giocata imprevedibile ma… sono state davvero tante le palle perse a centrocampo!
La luce di Leao si è accesa troppo tardi: Rafa, confidavamo che ci trascinassi verso una serie di vittorie di fila!
D’altronde, un solo tiro in porta in una scontro diretto la dice lunga sulla mediocrità del gioco.
Chissà se quel gol belga in rimonta peserà tanto sul piazzamento finale! Restituisce in parte il maltolto dell’andata ma aiuta poco la classifica.
Gli uomini in giallo continuano dal canto loro a pasticciare: la scorsa stagione siamo riusciti a neutralizzarli; ora quanto pagheremo cara la loro spocchia?
Il tempo stringe e una svolta decisa resta l’unica via d’uscita possibile da questo andamento altalenante, prima che sia troppo tardi.
Il 2023 per ora in serie A ci porta discontinuità e delusione. Ma per dare una sveglia a tutti è mai possibile che non sia sufficiente il bersaglio attualmente in palio?
In pochi mesi si è abbassata l’asticella, mentre, ahi noi, ora si accende una fin troppo calda bagarre per l’Europa che conta.
Purtroppo ad oggi non si è ancora fatto tesoro dei ripetuti errori in cui si è caduti negli ultimi mesi.
Questo week – end lo scontro Milano – Roma è stato dannoso per la nostra salute; tra una settimana chissà?
Nel frattempo, tanto per non annoiarci, c’è un turno infrasettimanale dietro l’angolo.
Sei partite a determinare il piazzamento in serie A: sarà riscatto?
Ne va del nostro DNA.
Mourinho e’ riuscito a portare la partita sui binari che predilige: il non gioco. Purtroppo ci siamo cascati . Il premio della vittoria per la Roma era evidentemente troppo e meno male che Salamandra li ha giustiziati quando credevano di averla vinta. Pero’ si Marta, e’ inammissibile non tirare mai in porta quando l’ obbiettivo erano i 3 punti. E’ preoccupante l’ ineficacia totale di DKL e Origi, due stipendi buttati nella pattumiera. E’ quasi meglio presentarsi senza di loro in panchina. E anche senza Bakayoko, Ballo Toure, Dest, Adlii, e qualcun’ altro. E’ preocupante per lo scontro di semifinale Champions con l’ inter che invece la panchina ce l’ ha. L’ infrasettimanale con la Cremonese deve essere vittoria si o si per poi giocarcela con la Lazio che non fara’ regali come contro l’ inter dove gli ultimi venti minuti hanno giocato in pantofole. Contro di noi tutti si giocano la vita…sempre Forza Milán!