Si È Ri-Girato Giroud

Giroud

C’era in noi tifosi voglia di riscatto dopo la cocente delusione europea e ci chiedevamo se i Diavoli avrebbero onorato le aspettative.

Un San Siro per fedelissimi cuori rossoneri ha trascinato i ragazzi ad un risultato che di scontato aveva poco o niente.

Conosciamo infatti ormai così bene i nostri… da non poter prevedere successi nemmeno contro squadre che non hanno più nulla da chiedere; e comunque gli avversari non vanno mai sottovalutati!

Ma l’orgoglio e la voglia di tornare a giocare da Milan hanno fatto la differenza contro una Samp peraltro molto arrendevole, essendo ormai fuori dai giochi.

Non si può negare che, e per la classifica e per il morale, ci facesse comodo una manita così.

Ci hanno divertito alcune giocate di prima; quando gli avversari non si chiudono a riccio e troviamo spazi, andiamo a nozze.

Comunque un andamento in tale scioltezza è merce rara per noi.

Chi. se non il nostro ragazzino “vecchio stampo” con la maglia numero nove, poteva eliminare in fretta le tossine che aveva in corpo e scatenarsi, prima in campo e poi con un’intervista al miele?

Olivier sei tutti noi: siamo entrati nel cuore reciprocamente in poco tempo! Avere esempi così non fa che bene.

Dalle tue lacrime alla tripletta con esultanze in crescendo, alle speranze per la chiusura della stagione: hai tanto carattere e ti è ben chiaro l’obiettivo.

Negli occhi di Giroud c’era la voglia di vincere, quella fame che ha chi ama questo sport e si appassiona dei colori rossoneri: lui non è una bandiera ma è come se lo fosse.

Quando il suo collega di reparto, il surfista Rafa, è in forma, va che è un piacere e fa la differenza; nell’euro derby, ahi noi, era a mezzo servizio.

Il legame tra i mattatori della serata e i tifosi è fortissimo;  le esultanze dei giocatori e i post social lo dimostrano, vedi l’accenno di Tonali… “nella gioia e nel dolore”. Anche Pioli lo ribadisce.

Quanto al “parente misterioso”, CDK, sarà importante capire con che testa tornerà dalle vacanze estive. Un po’ come era stato per Sandro a suo tempo.

Il modo per concludere degnamente la stagione e tenere accesa la fiammella europea era ripartire con bel calcio e tre punti.

Certo che uscire da San Siro dopo aver rialzato la testa è tutt’altra musica.

Dovremo come minimo replicare questo andamento nelle ultime due giornate e… incrociare le dita!

Scalda il cuore sentire come tanti piccoli tifosi crescano con passione vera: Alessandro è uno di loro!

E a distanza di un anno, le grandi emozioni di quel giorno speciale, di quel 22 maggio 2022, restano indimenticabili.

Chi era stato il mattatore? Proprio il francese stakanovista per eccellenza, che a tutt’oggi tira avanti la carretta dell’attacco, senza arrendersi mai.

Per le statistiche dei nostalgici, dopo vent’anni esatti arriva un nuovo Juve – Milan: la posta in palio è diversa ma l’importanza non cambia.

 

 

 

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1 Comment

  • La goleada con la Samp gia’ retrocessa non cancella la delusione di non aver giocato con la ferocia adeguata una semifinale di Champions. Chissa’ quando ci ricapita di rigiocarla. E’ comprensible la poca esultanza di Giroud dopo la delusione ai mondiali e poi in champions. Almeno 3 dei 5 gol rifilati alla Samp potevamo riservarli all’ inter. Adesso, in attesa del verdetto alla Juve ( si parla di 11 punti di penalizzazione) potremo guardare la classifica con piu’ ottimismo e non sarebbe male andare a Torino e vincere perche’ vorrebbe dire zittire tutti quelli che dicono che se entreremo nel gruppo Champions e’ solo per la loro penalizzazione. Comunque come dice Tonali, nella gioia e nel dolore Sempre Forza Milan!

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