Tanto per gradire ci mancava l’improvvisa inchiesta sulla proprietà a minacciare di destabilizzare l’ambiente e, come minimo, spargere un po’ di pepe. Ma in campo i nostri hanno fatto finta di niente.
C’era anche da aspettarsi uno Slavia aggressivo e fulmineo, assai pericoloso per noi! Per cui, conoscendo i nostri Diavoli, nonostante l’avversario si palesasse abbordabile, la trasferta si preannunciava complicata.
Senza dubbio in parità numerica non sarebbe stata una passeggiata. Ma alcuni episidi sono delle autentiche sliding doors.
Forse abbiamo imparato a gestire e sfruttare l’uomo in più: aver giocato a lungo in tale condizione ha agevolato il passaggio del turno.
Pur perdendo Maignan, la testa è rimasta concentrata, senza subire destabilizzazioni.
All’Eden Arena la mentalità europea del Milan e il divario tecnico hanno fatto la differenza. Senza dimenticare che tra infortuni, rosso al Var e lanci di bottigliette, le interruzioni l’hanno fatta da padrone.
Abbiamo potuto lanciare i nostri cavalli, mostrando il nostro alto tasso di prolificità sotto porta.
Solo Giroud non ha timbrato il cartellino come è solito fare; i suoi colleghi in attacco hanno lasciato il segno con trame e conclusioni pregevoli.
Siamo assai grati al Chelsea che ci ha fornito due giocatori che si stanno rivelando uomini chiave: Capitan America e Loftus-Cheek.
La forza fisica e gli inserimenti di Loftus ci stanno dando una grande mano: quando è in forma vale per due. Ringraziamo il Ct. inglese che riparmia i nostri British dall’imminente impegno in nazionale.
Leao, genio e sregolatezza, passa dal divorarsi gol facili a prendere gialli stupidi a tirare fuori tutto il suo estro nel segnare un capolavoro a giro. Disegna un arcobaleno pazzesco all’incrocio, quasi un suo marchio di fabbrica.
Come ha dichiarato senza mezze parole, ama segnare reti difficili, se no non si diverte. Se solo facesse una piccola parte dei gol… facili che si divora!
Comunque abbiamo giocato sul velluto: è stato un allenamento.
En plein: tutte le squadre italiane impegnate in Europa League sono ai quarti.
Chissà come mai si va meglio in Europa League che nell’Europa maggiore? Forse non abbiamo rose di tal livello?
L’Europa League, con le fatiche che comporta, va comunque onorata. Arrivati a questo punto bisogna provarci e vedere fin dove si riesce ad arrivare.
Il derby Milan – Roma ai quarti sarà impegnativo soprattutto ora che i giallorossi hanno trovato un allenatore che ha in mano la squadra e cerca di farla giocare. I dettagli faranno la differenza.
Chissà se ad aprile sapremo tenere accesa la stagione europea, e chissà se la difesa si dimostrerà più abile nel portare a casa i clean sheet.
In Italia non ci resta che evitare di fare brutte figure e provare a mantenere l’attuale posizione in classifica.
Un grande golfista rossonero, Matteo Manassero, ci sta dando importanti soddisfazioni e anche un altro illustre tifoso, Jannik Sinner, continua nella sua scalata, macinando vittorie con nonchalance.