Arrivederci Milan… Aspettando Il Mister

Mister

L’ultima fatica dei Diavoli a San Siro è la fotocopia della stagione!

Il clima di cori e bandiere ha vissuto un cambiamento repentino in medias res, dal nulla ad una partecipazione all’unisono, accompagnando il tributo ai campioni che non saranno più con noi.

Sembrava quasi di trovarsi in una torcida, tanto intenso era il calore sugli spalti nel far parte di un inferno indiavolato!

Ricorderemo Milan-Salernitana per il contorno di addii importanti: sul campo non c’era più interesse.

E non poteva esserci saluto a Olivier senza il suo marchio della casa: il gol accompagnato dall’ormai classico coro: “Si è girato Giroud”!

In un attimo sono passate davanti ai nostri occhi le immagini di questo ciclo vissuto con i capisaldi Giroud, Kjaer e Mister Pioli. Nel cuore abbiamo rivissuto le emozioni che ci hanno regalato.

Si chiude effettivamente un cerchio in cui siamo tornati ad assaporare traguardi inaspettati, che non vivevamo da tempo.

Girava voce che dopo Pippo Inzaghi ci fosse la maledizione della maglia numero 9 ma Giroud ha cancellato ogni dubbio, così come sulla sua età…

Olivier è entrato sin dal primo momento nel cuore di tutti noi tifosi rappresentando appieno il milanismo. Aveva leadership, classe, fame.

Ci mancheranno le sue qualità, il saper essere decisivo nei momenti topici e la sua voglia di porsi a guida dei più giovani.

Sia il bomber francese che il difensore vichingo avevano cullato da sempre il sogno di giocare con i nostri colori!

Kjaer era arrivato in sordina a inizio 2020 ma poi ha lasciato segni incancellabili.

Leader fuori dal campo e protagonista assoluto sul terreno di gioco. Capitano della sua nazionale e capitano senza fascia nel nostro Milan, con il suo carisma ha fatto crescere la giovane difesa rossonera, dando un bell’imprinting. Sentiremo molto anche la sua mancanza.

E poi il Mister, guida a sorpresa e dalle innegabili qualità durante la fase di rinnovamento della squadra, ha chiuso il suo ciclo in rossonero davanti al pubblico che l’ha ringraziato per quanto fatto di bello.

Dopo lo scetticismo seguito all’arrivo ha portato dalla sua i tifosi fino al famoso “Pioli is on fire”, colonna sonora dell’apice del suo percorso milanista.

Pioli è stato maestro nel far crescere molti giocatori che da giovani promesse sono maturati, e nel creare un gruppo coeso.

Ci ha ridato dignità e riportato competitivi nelle posizioni di vertice dopo anni in cui navigavamo a mezza classifica. Ci ha fatto vincere uno scudetto inaspettato, con la squadra più giovane di sempre della serie A. Siamo tornati a vivere grandi notti europee come non capitava da anni.

Peccato che dopo aver toccato il cielo con un dito, ci sia stato un crollo nelle ultime due stagioni, con molti passaggi a vuoto per alcune scelte di campo, per i numerosi infortuni e per quelle troppe stracittadine…

Malinconico il momento degli addii.

Ha fatto effetto sentire un vichingo come Kjaer rivolgersi a tutto lo stadio con voce incerta per poi raccogliere calorosi scroscianti applausi.

E poi ancora una volta si è sentito forte il grande legame tra Giroud e i colori rossoneri: ci ha salutati con queste parole: “Questo coro rimarrà sempre nel mio cuore”.

Per concludere non poteva esserci saluto più speciale al Mister, del “Pioli is on fire” durante il suo commiato. “Avete messo il fuoco nel mio cuore e rimarrà sempre acceso”.

Il nuovo ciclo per essere migliore dovrà portare più titoli in bacheca e percorsi europei più lunghi; missioni non facili.

Al momento si fa un gran parlare di nomi tra panchina e rinforzi per la squadra e ci si augura che le scelte siano ben oculate.

Certe voci uscite sui media fanno mugugnare e hanno suscitato perplessità nel pubblico sugli spalti…

L’auspicio è che si investa con l’obiettivo di giocare per vincere trofei, non di scansarsi in autunno dalla lotta per arrivare in alto.

Occhio al rischio di far calare l’amore incondizionato vissuto in queste stagioni dai tifosi.

Non ci resta che aspettare…

 

 

 

 

 

 

 

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4 Comments

  • Onori meritati per Olivier Giroud . Ha sfatato la maledizione del “9” ed e’ stato un atleta esemplare. Voto 9. Simon Kyaer ha retto bene fino a che ha potuto. Per l’ impegno voto 7. Per Pioli fino alla vittoria dello scudetto voto 10. Purtroppo per lui dall’anno successivo sono usciti fuori tutti I suoi limiti. Voto 5 . E come no, abbiamo terminato con un risultato marchio di fabbrica Pioli. Rimontati ancora una volta e questa volta dall’ultima in classifica. Non male per finire la stagione. Sono preoccupato per il futuro, Fonseca non mi sembra sía il salto di qualita’ che il Milán necessita. Vedremo sdraiati sotto l’ ombrellone che cosa ci proporra’ il calciomercato. Postilla finale: bella iniziativa quella di celebrare una partita con la Roma in ricordo di un grande giocatore, Agostino Di Bartolomei. Buona estate a tutti e sempre Forza Milán!

  • Marta e amici: mi hai fatto quasi piangere!!!Sono incavolata per come e’ finita la stagione, ma ricordero’ per sempre Giroud e Kjaer. Pioli non tanto. Ma ancora vorrei che qualcuno mi spiegasse perche’ abbiamo Ibra? Sempre Forza Milan!

  • Ecco, quoto Silvia e Danilo praticamente in toto. E incrocio le dita, ma con poche speranze che questa proprietà non mi deluda ancora 🙋🏻‍♀️

  • Commovente!
    Ho un sospetto e al tempo stesso un auspicio: questo assordante silenzio della società sul nome, non proprio accattivante, del nuovo Mister, che sia un’operazione di marketing in perfetto stile americano.
    Fanno mugugnare per un mese i tifosi per poi uscire con l’annuncio spettacolare di un nome importante che certifichi l’ambizione di puntare in alto.
    Sarà così?
    Gira ina data: 1^ giugno…

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