Piccola Stella Senza Meta

Riecco le notti europee per rialzare subito la testa, dopo il trauma di Bergamo!

E la Stella Rosa evoca bei ricordi di tempi lontani… Ora però è tutto un altro Milan.

La modesta squadra di Belgrado lascia molti spazi a un gruppo, pur assai sottotono, come il nostro. Quanta fatica! Abbiamo fatto di tutto per complicarci la vita e regalare fiducia ai serbi.

Altro che vincerla senza se e senza ma in scioltezza: abbiamo passato il tempo a perdere palloni e gigioneggiare senza motivo.

L’intelligenza calcistica dov’è? Manca un gioco armonico, gli schemi sono assenti, siamo sfilacciati.

Ci si è messa pure la sfortuna: addirittura due infortuni in un amen. E tutto questo nonostante un risultato positivo.

A sorpresa diventa trascinatore Leao che quando vuole si sveglia e tira fuori i suoi numeri.

La staffetta Calabria – Emerson la dice lunga sul mediocre livello attuale della rosa e dell’ambiente rossonero.

C’è poi Theo che va avanti nella sua fase di luna profondamente calante: quasi invisibile. Lui guida il gruppo dei più disconnessi e svogliati: qualche panchina potrebbe scuoterlo?

Camarda, il baby talento under 18, ha sempre guizzi di vivacità; lui sì che è pimpante. Bastano pochi minuti per sentire la sua presenza con ardore.

Gli spetta buona parte del merito in questa vittoria: deve sempre più far parte della prima squadra. Il futuro prossimo passa molto dai suoi piedi e dai gol che ha nel sangue!

La coppia Camarda – Abraham sembra già ben affiatata, dopo solo pochi spiccioli di sfide giocate assieme: loro sì che hanno l’adrenalina contagiosa.

Resta però assodato che il Milan stia continuando tra alti e bassi, senza una linea precisa.

Nella nebbia collettiva salviamo il risultato e le quattro vittorie di fila in Europa.

Il Mister davanti alle telecamere, senza mezzi termini, ha fatto intendere cosa non gli sia andato giù. Fonseca voleva forse scrollarsi di dosso qualche responsabilità, togliersi qualche sassolino…?

Chissà dopo questa bomba cosa succederà nello spogliatoio. Sarà rivoluzione o sveglia collettiva? O calma piatta?

Dall’alto al basso non è chiaro se qualcuno abbia ancora ambizioni.

Comunque in Europa siamo incredibilmente messi meglio di come avremmo immaginato dopo le prime due sfide. Le partite che ci rimangono di questo mega girone sarebbero sulla carta anche abbordabili: vedremo poi in pratica.

Siamo quasi a Natale e ancora alla caccia dell’identità del Milan. Se con Pioli si navigava sempre più a vista, ora stiamo naufragando.

Se vogliamo proprio consolarci, al pensiero di questo Milan che ci fa venire il latte alle ginocchia, abbiamo vissuto tempi assai peggiori.

Fra pochi giorni sarà… un altro giorno e noi, nonostante tutto, continueremo imperterriti e indomiti a tenere calda la fede.

 

 

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3 Comments

  • Riusciamo a far diventare squadroni chiunque, questa volta la Stella Rossa che fino a ieri ha avuto un cammino nefasto. Pero’ i 3 punti siamo riusciti a portarli in cascina..Fa riflettere lo sfogo di Fonseca..attaccando l’ attitudine di vari componenti della squadra..in parte ha ragione ma evidenzia un problema grave che si trascina dall’ inizio della stagione. Squadra spaccata con ribelli noti e giocatori non da Milan ( Terracciano, Calabria, Emerson per esempio) La soluzione? Dimissioni.
    .

  • Ciao Marta ! Lasciamo stare i tre punti !!
    Abbiamo i tempi contati x la Champions e x un posto x l’anno prossimo!!
    Non parlo più delle partite xche sembra sempre stesso disco! Dico che Il Milan non si merita questa questa dirigenza e di un allenatore che non si assume le sue colpe e i giocatori senza cuore x il MILAN!!!

  • Che dire …livello di affidabilita ‘ pari a quello della concentrazione : molto basso !
    Ma le esperienze fatte dovrebbe far crescere tutto l’ ambiente …
    Pensiamo al Genoa!

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