È un Milan che fa venire il latte alle ginocchia, scarso, agghiacciante.
Che ritorno ammorbante e cupo a San Siro. Umidità caraibica e sonno a fare da padroni tra le zero azioni da gol e i bagordi della notte di festa precedente…
Il clima tropicale meneghino ha dato alla testa e fatto smarrire le poche idee dei giocatori, che vanno al piccolo trotto. Zero voglia, grinta, corsa. I bambini di ogni età davanti a un pallone sì che corrono e si divertono. I rossoneri invece fanno una scampagnata domenicale perdendo la cognizione del gol.
Ora che iniziano ufficialmente le scuole anche il Milan dovrebbe fare tabula rasa, come se fosse in prima elementare, e intraprendere un percorso lineare.
Per quest’anno rossoneri dovete cambiare… Stesso Milan, stesso male!
Il tempo sembra essersi fermato alle ultime monotone stagioni, senza aver fatto tesoro degli errori commessi. Milan-Udinese assomiglia al film del Titanic visto centinaia di volte.
L’unica anima pia con un minimo d’inventiva è Suso, che predica nel Sahara di San San Siro… ma di fedeli neanche l’ombra.
Se l’assenza di Niang è così decisiva c’è davvero da preoccuparsi… Facciamolo maturare al più presto!
Davide bianconero, scaltro, affamato e organizzato, ha la meglio su Golia, brutto, goffo, confuso.
Un tiro e un gol per gli ospiti con Perica libero di volare come un fringuello, un tiro e una traversa per i timidi padroni di casa. Il coraggio è la virtù dei forti, un tempo lontano apparteneva ai rossoneri veri.
Nel calcio, come nella vita, vincere è la cosa più importante. Vittoria è sinonimo di felicità, punti guadagnati e obiettivi raggiunti. Lotteremo ancora per i successi?
Ahi ahi Milan, con il passo del gambero la classifica rimarrà sempre deludente e l’Europa resterà ancora un sogno espresso dopo aver visto una stella cadente!
Foto credits: A.C Milan Fan Page