Agente 007 Milan

C’era il rischio sbornia post Juve e, invece, arriva una pioggia di gol, sempre in quel di Torino, senza se e senza ma.

Ci sarà chi potrebbe aver pensato che sia stato tutto facile e scontato ma… questa era una di quelle partite trappola.

Non ci saremmo aspettati di trovare un Toro così arrendevole: segni di vita nell’ultimo periodo li aveva dati, eccome. E poi era da nove anni che non vincevamo in casa dei granata.

E comunque per trovare l’ultima partita con sette gol rossoneri bisogna risalire alla mia adolescenza!

Nelle recenti giornate di rumours mediatici del mercato, Maldini ha pensato bene di congelare le negoziazioni per i rinnovi fino a fine stagione, onde permettere alla squadra di concentrarsi solo sul campo. Questa mossa ha aiutato ad isolare il gruppo, dando il là ai due clamorosi risultati a Torino.

La favola di fine aprile continua a svelare scenari inaspettati, con colpi di scena incredibili: chi si sarebbe immaginato una goleada così? E chi di vedere il Milan già in sicurezza dopo metà partita?

Il Toro ci ha ricordato quante Champions abbiamo in bacheca: noi l’abbiamo stra – matato con un sette bello da ciclone. Che goduria!

Dicevamo qualche tempo fa che in questo finale di stagione sarebbe stato importante fare più punti possibili, e che sarebbe stato più superfluo come. Ma i ragazzi ci hanno stupito, ritrovando oltre ai punti, anche il gioco in verticale che ci aveva entusiasmato a inizio stagione. Un plus di queste sfide è stato togliere riferimenti agli avversari.

Uno dei giovani artefici dell’imprevedibilità in attacco più in mostra nella doppia trasferta torinese è Brahim, il folletto scatenato. Gioca bene interno – esterno con entrambi i piedi, disegna calcio, e ha grande tecnica.

Dobbiamo assolutamente rinnovare il prestito e farlo crescere con noi.

E poi quanti vice Ibra: dal potente Theo, a Strabili – Ante, al baluardo Kessie!

Dall’ 11 maggio 2001 al 12 maggio 2021 è un attimo: sembra di essere tornati indietro nel tempo.

Ora dimentichiamo la scorpacciata e con il Cagliari partiamo subito con l’approccio giusto per poter arrivare al dunque.

Per completare l’opera sarà necessario resettare la cassaforte dei rossoneri, consapevoli come ancora non sia stato fatto niente.

Non saranno ammessi cali di tensione, e San Siro dovrà fungere per noi da stadio in trasferta. Teniamo duro perché “siamo a tre chilometri dal Mortirolo”, come ci insegna Mister Pioli.

Un capitolo così avvincente per la favola che ho iniziato a raccontarvi poche settimane fa era quasi imprevedibile; ma questo Milan vuole tenerci svegli fino all’ultimo minuto, fino all’ultima pagina…

Cavalchiamo l’onda consapevoli che abbiamo nei nostri piedi il destino del prossimo futuro. Non scervelliamoci sulle possibili combinazioni, ma guardiamo a noi stessi, giocando con spensieratezza.

Il Cagliari non sarà quello venuto a San Siro 10 anni fa: darà del filo da torcere.

E poi sarebbe più bello sfidarsi all’ultima giornata, senza stress… non come un girone fa! Ragazzi, continuate a stupirci per renderci sempre più orgogliosi di voi.

 

 

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5 Comments

  • Un Milan sorpresa, quello che ha giocato contro il Torino. Concentrato, atletico, preciso, schematico, nulla da dire se non esultare per il risultato straordinario e confidare nella tenuta della squadra. Manca pochissimo al ritorno fra le grandi europee, al posto che ci spetta per tradizione e calore della tifoseria, VIETATO SBAGLIARE. Forza ❤️🖤

  • Ci meritiamo di raggiungere il traguardo che ci porta nell’Olimpo del calcio che conta, non attraverso quella farsa della Superlega…che di super non aveva nulla.
    Un percorso iniziato un anno fa, cui mancano gli ultimi tre punti, eppoi sfidiamo l’Atalanta per vedere chi arriva secondi…e per togliersi di dosso l’umiliazione dell’andata. Forza Milan!

  • Sembra che il finale di stagione abbia risvegliato i lati positivi di questa squadra come 12 mesi fa quando iniziava la cavalcata di vittorie senza se e senza ma. Perche’ 10 gol in 2 trasferte e senza subirne neanche uno e’ il segnale più sicuro di una ritrovata armonia. Rimango dell’ idea che lo scudetto era alla nostra portata e che forse con più esperienza e cinismo avremmo potuto essere noi a festeggiarlo. Ma tant’ e’….ora non ci resta che affrontare il Cagliari con cui e’ fatto obbligo vincere per arrivare allo scontro finale coi bergamaschi e restituire loro il 3-0 dell’ andata. Perche’ a questo punto vorrei che il 2′ posto sia nostro, a coronamento comunque di una stagione in cui la nostra squadra ci ha restituito la gioia e l’ onore di essere milanisti. Avanti cosi’ e sempre Forza Milan! P.S. Spero che Pioli abbia capito le virtu’ di alcuni suoi giocatori, Brahim insegna…..

  • Vittoria importantissima Marta, non si pensava ad un Toro così arrendevole ma la formazione rossonera va elogiata per aver fornito una prestazione quasi perfetta .
    Mancano ancora tre punti, da ottenere possibilmente nello scontro interno con il Cagliari …arrivare a giocarsi la qualificazione all’ultima partita contro la Dea sarebbe una sofferenza ed un rischio troppo grande…(a proposito , non aspettiamoci regali dai cugini nerazzurri…)
    FORZA MILAN !!!

  • Vittoria di ieri spettacolare, questo Toro nel girone di ritorno e’ stato un avversario ostico per molti pertanto giuste celebrazioni e contentezza. Ora testa al Cagliari per andare a riprendere quello che e’ nostro…dopo tutte le avversita’ di questi anni oggi meriteremmo molto. Per costruire in un ciclo con una squadra cosi’ giovane, bisogna farli crescere gradualmente accettare gli sbalzi e qualche sconfitta inattesa . Rientrando in CL speriamo di prendere quei 2-3 tasselli mancanti che possono innalzare il nostro livello qualitivo e quantitativo. Forza Milan sempre e comunque

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