Lancio di Maignan, scatta Camarda sul filo del fuorigioco, scarta Skorupski, porta vuota, gol!
Calcio d’angolo, parabola perfetta, salta Gabbia che non raggiunge la sfera, dietro a lui Camarda infila la doppietta!
BO – MI: 0-2.
Martaaa, Martaaa, sveglia! Apro gli occhi, mi ritrovo nella cruda realtà della partita rinviata.
Manca una giustificazione plausibile se non quella della remissività dello sport alle ragioni della politica. Il tutto non senza la complicità dei tempi lunghi dela F.I.G.C. nel prendere decisioni.
E così né porte chiuse né stadio in campo neutro.
Questo accade mentre si confondono le istanze dolorose e innegabili della cittadinanza con motivazioni pretestuose per fini che preferisco non approfondire.
E pensare che il prefetto di Bologna sembrava addirittura essersi assunto la responsabilità di un’eventuale disputa.
Per di più una decisione presa con due giorni d’anticipo sembra peccare di eccessivo zelo. Altri eventi sportivi con presenza di pubblico, durante il week end si sono regolarmente svolti a Bologna.
Intanto si è creato un precedente che potrà essere foriero di future prese di posizione…
Così ci troviamo ad avere un campionato in parte falsato ed una poco probabile data per un recupero in tempi brevi. E, per quanto ci riguada personalmente, saranno pesanti le assenze alla prossima sfida.
Il cielo è ora azzurro sopra Bologna e certo non ce ne rammarichiamo!
Proprio così, c’è sempre un interesse superiore che prevarica. Quale sarà questa volta?
Dubito fortemente che sia una libera iniziativa di un sindaco e di un prefetto, la decisione l’hanno presa in FIGC per qualche tornaconto. L’importante era penalizzare il Milan senza penalizzare il Bologna che vede salvo il suo incasso. Infatti sono state escluse soluzioni quale campo neutro, stadio senza pubblico o inversione del campo.
Come diceva qualcuno “a pensar male si fa peccato ma di solito ci si azzecca”.
Il tempo ci dirà la verità e se il campionato ne uscirà falsato. Per adesso per me lo è!
Ormai ci possono considerare come il Cesena ( con tutto il rispetto). Al Milán vanno arbitri scarsi, si prendono decisioni come quella di Bologna che per logica o si rinvia al giorno successivo ( cioe’ Domenica) o si gioca in campo neutro ( Como era pronto). E invece si rinvia a data da destinarsi cosi’ le squalifiche di Theo e di Reindhers ce le riportiamo per giocare contro il Napoli ( hai detto niente..). A pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca….e intanto il silenzio della dirigenza fa molto ” rumore”..