C’è feeling, C’è Milan

Siamo i giovani diavoli, i ragazzi del 99, la  fresca gioventù alla scoperta del mondo e in cerca di emozioni. Ci piace giocare, ci divertiamo in campo e siamo in grande sintonia. Peccato essere visibili solo da un 32 pollici!

Fino a pochi mesi fa i tifosi erano preoccupati, temendo ogni volta i gol insaccati; ora la sinfonia è cambiata e si godono le partite.

Il centrocampo non è più materia di “Chi l’ha visto”. Tra un Bennacer in grande spolvero e il talento di Tonali in ascesa, abbiamo il futuro garantito. E pensare che sia l’algerino che l’ex – Brescia arrivavano da due retrocesse: non devi per forza giocare in un top club per essere un campione.

Sapete cosa ci fa ben sperare? Vedere i “vice” giocare come i titolari: “impara l’arte e mettila da parte”. Felicità sprizza indifferentemente dai pori di chi gioca 5 o 90 minuti. E che confidenza tra Brahim e Ibra, come se Z. fosse il fratello maggiore.

Che dire di una squadra all’improvviso autorevole in Italia ed Europa, senza montarsi la testa? Si ragiona partita dopo partita, verso nuovi orizzonti: intanto tutto è oro quello che luccica.

Solo uno o due anni fa davanti ad un timido Sparta Praga avremmo fatto una figuraccia. Ora basta sfoggiare la classe 99 per andare in vetta al girone. Intanto vanno anche in scena le comiche di Lischka!

Fa effetto sentire lo Zio parlare bene del Milan: avrà avuto le traveggole o ci sarà sotto qualcosa?

Non abbiamo certo voluto accanirci come ha fatto di recente l’Ajax con i suoi dirimpettai. Alle ultime tre avversarie abbiamo consegnato solo 3 volte il pallone in porta, senza mai infierire.

Intanto, chi ha il coraggio di andare dal sorprendente testimonial – Covid per la Regione Lombardia, e consigliargli di lasciar tirare i rigori all’abbronzato o al turco – 10?

A proposito del pandemico surreale 2020, se vogliamo noi Casciavit intravedere uno spiraglio di luce, possiamo goderci la crescita del baby Milan. Nella nuova stagione ansia e stress sono scesi sotto il livello di guardia: vincere sembra quasi una formalità.

San Siro, quanto ci manchi!

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2 Comments

  • Condivido in pieno Marta , sfido i vari rigoristi Frankie e Hakan a togliere il pallone dalle mani di Ibra …..compito arduo e difficile nonostante gli ultimi due penalty del Ns. mitico Slatan (((-:

  • Vincere sta diventando una bella abitudine. E farlo quasi con normalita’ e’ praticamente un fatto. La cosa più bella e’ che vinciamo senza tanti proclami. Tutti danno il 100% ed e’ per questo che abbiamo 11 goleador. Che bello questo Milan. Giovane con talento e esperienza. Zlatan puo’ anche sbagliare un rigore ma resta il nostro ” messia”….. Avanti cosi’ come un rullo compressore! Sempre Forza Milan!

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