Il 2020 è un anno particolare sotto tanti aspetti e anche il mercato delle società sportive viene condizionato dalla bolla che tutto avvolge in emergenza Covid. Operare in questo periodo non è facile ma la dirigenza rossonera sta agendo con oculatezza.
Colpi a effetto no grazie, ma acquisti mirati a puntellare la rosa dove ci sono piccole lacune oppure dove mancano riserve. Continuità nella dirigenza e non solo.
Gran parte dei tifosi nutre fiducia nell’operato e nelle scelte di Paolo Maldini che sta maturando sempre più esperienza nelle operazioni di mercato. Il Capitano è garanzia di correttezza e serietà e, per i giovani calciatori cercati dal diavolo, rappresenta una vera icona.
Anche i giocatori meno giovani si fidano di uno come Maldini: Ibra ha scelto di restare in rossonero proprio anche per la sua presenza. La telenovela Ibra è stata lunga e snervante ma chi la dura la vince. Dirci anni dopo, Zlatan che ripiomba nell’universo rossonero lo stesso giorno è un bel segnale a voler ricongiungere il filo e a chiudere il cerchio interrotto con la vendita al PSG.
Zlatan è il primo tassello di questa continuità ritrovata, a partire dall’allenatore. Da anni non succedeva che il mister fosse confermato, garantendo stabilità a quanto avviato negli ultimi mesi.
La conferenza stampa di inizio stagione ha tracciato la strada da intraprendere, senza fronzoli, per ambire alle posizioni che da troppo tempo non raggiungiamo.
Tonali rappresenterà la gioventù fresca e di talento necessaria al centrocampo rossonero? Lo auspichiamo! Sarà davvero il campione che sembrava un anno fa? Al momento c’è chi nutre ancora perplessità, ovviamene con le attenuanti di un primo anno in A e d’aver militato in una squadra… di scappati da casa. Il vero banco di prova per Tonali sarà questa stagione: speriamo si riveli un nuovo Pirlo piuttosto che un Paquetá – bis.
D’altronde era stato cercato da squadre non proprio sconosciute, alias Manchester United, Paris Saint Germain e sembrava addirittura dovesse accasarsi con i colori sbagliati… Invece la squadra per cui tifava sin da bambino, nelle letterine a Santa Lucia, lo accoglie a braccia aperte. Vince il cuore.
Tonali è un colpo da vecchio Milan, da quel Milan berlusconiano che vinceva.
Se si realizzasse anche la pista Bakayoko, ci ritroveremmo con un centrocampo niente male e, come chiedeva Pioli qualche mese fa, con quattro possibili titolari ai vertici del centrocampo. Otre a tutto la spina dorsale sarà italiana: Donnarumma, Romagnoli, Tonali e… Ibra.
Mi sarebbe piaciuto rivedere in rossonero Thiago Silva, in un flashback di 10 anni fa, ma dovrò farmene una ragione.
Una citazione merita anche Brahim Diaz, arrivato con un prestito secco, che verrà poi negoziato durante la stagione. E per quanto riguarda il suo diritto di riscatto… c’è una fidanzata cantante messa sotto contratto a Milano!
Mancano un vice Ibra e un vice Theo Hernandez per lottare con chi sta al vertice da troppo tempo. Il mercato è solo all’inizio. Quest’anno in cui tutto è sfalsato, il mercato finirà a inizio autunno! Per il momento le mosse rossonere fanno ben sperare.
Intanto per ora cugini e gobbi non stanno proprio agendo con acquisti “stellati”; mancava poi la farsa cannibal – passaporto e Messi casa popolare a Milano! Per di più c’è chi inizierà con un allenatore metronomo che non ha mai allenato.
Ora aspettiamo con ansia l‘inizio di stagione e speriamo arrivi la svolta di classifica attesa da ormai troppo tempo.
Non vorrei essere troppo ottimista pero’ riconosco che l’ Azienda A.C.Milan sembra aver intrapreso un cammino interessante e soprattutto intelligente. Senza dover strillare ai 4 venti proclami inutili, poco a poco sta costruendo una squadra con tasselli, sulla carta , solidi. A parte Ibra che non considero vecchio ma esperto, le mosse di Tonali e Brahim sono la conseguenza di una scelta oculata. Conosciamo Tonali per averlo visto da vicino e, posso dire da Madrid che Brahim e’ un giovane di grande prospettiva ma gia’ pronto per palcoscenici importanti. Mi piace il tono pacato con cui Maldini sta affrontando questo momento. E sono sicuro che i colpi di mercato non finiranno qui. Si, senza essere troppo ottimista mi sento di dire che ho buone sensazioni. Davvero buone. Sempre Forza Milan!
Io preferisco rimanere con i piedi ben saldati a terra, un po per scaramanzia e un po perché la delusione è sempre lì dietro l’angolo….non voglio crearmi illusioni !
….ma, per ora, sono felice!
Come dice Mister Pioli, un passo alla volta …ora c’è il preliminare da superare ed è questa la nostra realtà. Stiamo acquisendo un’identità , grazie al mister e grazie al basso profilo (ma di spessore immenso) di un Maldini finalmente decisivo anche dietro la scrivania. IZ11 farà in campo quello sa fare meglio…il catalizzatore e il trascinatore. La squadra dovrà seguire qs tre pilastri: il mister dalla panchina, il totem svedese in campo, la leggenda in società.