Festival Tonali All’Arena Di Verona

E così Pioli è già arrivato a 150 in rossonero!

Gradino dopo gradino, il Mister sta plasmando il suo Milan e mettendo sempre più radici. Riesce anche a superare qualche tabù!

Comunque non c’è niente di facile nel calcio, soprattutto quando sei reduce da un gran dispendio di energie e ti ritrovi di fronte un allenatore fresco in panchina che vuole fare bella figura.

Al Bentegodi eravamo obbligati a vincere, per non perdere di vista Napoli e Atalanta e mantenere le distanze dal gruppo.

Certo, se fossimo andati subito sul due a zero sarebbe stata un’altra storia, ma, chi di dovere, era l’ombra di sé stesso.  E poi sulla scena tanti solisti, con i fari accesi a intermittenza.

Due anni fa non avremmo vinto una partita così brutta, sporca e cattiva! Ma proprio superare sfide del genere, in emergenza e con meno forze nelle gambe, è un segnale di crescita.

È indubbio che certi risultati siano chiari messaggi al campionato. Non sempre si riesce a giocare come si vorrebbe: in questi casi il risultato conta più di tutto.

Ci eravamo illusi di aver imparato, almeno in serie A, a non prendere gol e invece…

Sarà che con un centrocampo meno denso e senza Magic Mike ci si sente tutti più orfani e in balia delle avversità.

C’è sicurezza e sicurezza per l’appunto: al suo ritorno speriamo che la cerniera torni a chiudersi davanti alla porta.

Ma chi poteva deciderla a Verona se non chi, diventato imprescindibile, ci crede sempre più di tutti? Il grande cuore rossonero e leader Tonali.

Che carattere ha, a soli ventidue anni, lui, vera anima del Diavolo! In più ci ha preso gusto a segnare al Bentegodi.

Il nostro eroe aveva, ancora una volta, una voglia pazzesca di non deludere i tifosi.

Noi confidavamo nei gol dei centrocampisti: e così lui non si è fatto pregare più di tanto. E poi gli inserimenti senza palla sono il suo pane.

Proprio il Mister, consapevole del valore di Sandro, di recente si era sbilanciato sulle sue qualità, senza mezzi termini.

Finalmente abbiamo anche apprezzato qualche new entry e così è stato possibile scoprire la personalità e fisicità di Thiaw, che senza paura ha disegnato alla grande il suo esordio.

Purtroppo capita sempre più spesso che il tempo di gioco effettivo sia infinitesimale rispetto a quanto dovrebbe essere: ne va dell’estetica.

Ora arriva una settimana in cui si possono ricaricare le batterie e poi sarà Milan – Monza.

“Sempre insieme a te sarò…”.