Gattuso e i rigori riportano il Milan in finale

Anche questa è andata. Abbiamo preso gusto a giocare all’Olimpico. In tre giorni i rossoneri hanno conquistato Roma.

Nevica nella capitale: e non solo ad ogni morte di papa! Con la città in tilt e gli allenamenti in hotel, facendo di necessità virtù, non ci siamo curati delle condizioni meteo.

Tanto meno ci ha interessati il commento RAI, solo un gran snocciolare di numeri e statistiche.

La Lazio non è proprio la prima venuta: ha dalla sua una pioggia di gol, nomi altisonanti, giocatori assai pericolosi.

Ragion per cui tra una piroetta e l’altra di Rodriguez la sofferenza ovviamente cresceva.

Se tra andata e ritorno non hanno bucato Gigio nei minuti regolamentari, qualcosa vorrà pur dire! Il Milan sa soffrire e se avesse un bomber vero potrebbe pensare alla Champions.

Certo, nessun milanista avrebbe voluto affrontare supplementari estenuanti pre derby.

Aver raggiunto la finale darà comunque carica ed energia nelle prossime sfide chiave. Sarà necessario farne provvista per combattere la probabile stanchezza.

Sliding doors: tutti davanti alla tv abbiamo imprecato davanti all’occasione d’oro buttata nella neve romana. Nell’intimità del fortino, in trepida, dubbiosa attesa del fotofinish: anche i rigori non iniziano per il verso giusto, ma un concitato valzer di posti a sedere, dà una mano.

Romagnoli, tifoso laziale da bambino, con calma olimpica, toglie le castagne dalla testa di Kalinic. Anche Gigio dice la sua.

C’è chi a Roma arriva con un rigorino e chi ne deve tirare a oltranza!

Appuntamento per la finale sul divano o toccata e fuga a Roma? Peccato non sia di sabato, per concedersi un week end tra i colli rinfrescati dal Ponentino.

Grande esultanza sul prato dell’Olimpico, dopo il rigore decisivo! Quanta riconoscenza nella rincorsa di Calhanoglu verso un mister sempre più guida imprescindibile. L’essere balzato negli ultimi tempi sulle prime pagine non ha intaccato il temperamento schivo di Gattuso.

Sale già l’ansia per l’evento del 4 marzo: elezioni politiche? Non proprio.

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4 Comments

  • All’incredibile, enorme, pazzesco errore di Kalinic a fine tempi supplementari mi è venuta in mente la paratona del portiere del Liverpool su Sheva e conseguente epilogo.
    Ma ghostbusters Gattuso ha ricacciato tutti i fantasmi all’inferno!
    …certo, il premio in palio non era lo stesso, ma di questi tempi….

  • Io sono più’ che gradevolmente sorpresa dalla grinta di questa squadra; i giocatori sono sempre bravi , ma l’anno scorso sembravano conigli!! Adesso sono tutti “Rini”!!! Bravo, ragazzi!! Bravo, grandissimo canottiere!! Forza Milan sempre

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