I registi e gli attori della Serie A avevano scritto una scenografia ad hoc per questa giornata.
Avremmo solo dovuto completarla, realizzando l’happy ending e facendo tre punti!
Non è bastato il post Sant’Ambrogio a ringalluzzire il Milan.
Una montagna di domande sorgeva spontanea a pochi minuti da Milan- Torino…
Quando arriveranno crescita e personalità vere?
Saremo finalmente diventati maturi?
Higuain si sarà responsabilizzato e avrà curato l’inquietudine?
Prenderemo gol anche questa volta?
Materemo il Toro? Avversario rognoso, muscolare e duro da affrontare: replicherà il risultato di un anno fa.
Superman Donnarumma ha segnato l’unico gol… Grazie San Gigio! Che istinto da felino.
Ci hai salvato dall’attacco di Iago Falque!
Ma da che epoca non segniamo su corner? La memoria non m’aiuta.
Emozioni a non finire…
Il sacrificio non manca mai: dalla difesa ancora una volta adattata, al centrocampo stacanovista!
Giocano sempre gli stessi: benedetta sosta, sei ancora lontana!
Arriverà bene anche l’ora di Conti!
Gli uomini d’attacco sono sembrati tutti troppo egoisti e poco lucidi nelle decisioni da prendere.
Cutrovic, dopo aver corso per quattro, inseguendo chiunque, ha lasciato sul piatto il pallone dal valore inestimabile!
A rivederlo dopo cresce la rabbia.
E anche se poi il forcing finale non manca quasi mai, non è detto che arrivi il gol dell’ultimo minuto!
Il pubblico si è fatto sentire con cori e incitamenti spingendo quasi la palla in rete.
L’occasione era ghiotta come una fetta di panettone al cioccolato ma… non siamo stati abbastanza golosi.
Rifletteva l’amica di lunga fede rossonera: “Non sappiamo cogliere le occasioni… questa poi era colossale.”
Nonostante tutto, teniamoci stretto il punto.
Caro Pipita, come regalo per il tuo compleanno ti chiediamo di tornare presto al gol.
C’è anche chi ha fatto fatica ad addormentarsi, con ancora negli occhi il… rigore in movimento di Patrick! So’ ragazzi!
Il quarto posto, ad oggi, ci resta ancora amico. Avanti Milan.
E, a coronamento della sfida, la sorpresa di un gradito ritorno in primo blu.
Si rivede Giacomo che, su quei gradoni, era cresciuto da vero rossonero, con il Gruppo Bella.
Il sogno Ibra finisce troppo presto…
Ma qualcuno dovrà pur arrivare!
Solo questa sera ho avuto il coraggio di vedere l’errore di Cutrone. …ma a Patrick cosa gli vogliamo dire? Averne come lui
Più lo vedo e più penso che era più facile da fare, che da sbagliare.
Patrick dimentichi in fretta l’errore. Ci serve il suo estro rapace.