Ibrahimovic – Calhanoglu, Amici Come Prima

Finalmente si respira aria d’Europa e torna la tensione con il Milan in… blu. Sembra surreale vedere il diavolo in questo nuovo color acquerello, ma la new entry come terza maglia ha il suo perché, senza stonare troppo.

Gli irlandesi sono rognosi e lasciano pochi varchi per il Milan. Le insidie sono dietro ai corner… mai fidarsi degli sconosciuti e mai diffidare di avversari sulla carta deboli. Infatti Maldini aveva messo sul chi va là! Il vero trucco era capire come rompere il ghiaccio davanti a idraulici, meccanici, impiegati…

Grande rispetto per loro aveva già dimostrato Pioli nella conferenza stampa pre partita; Ibra ha poi completato l’opera con un gesto non sfuggito ai social: a fine partita regala la maglia al figlio “ballboy” di Greene.

Dove eravamo rimasti a inizio estate? Guarda caso spuntano nomi nuovi sotto il cielo di Dublino…
Calha – Ibra non dimenticano i bei momenti di luglio. Ora l’estate sta finendo ma il festival del gol targato Svezia – Turchia suona ancora! La strana coppia non ha perso il vizio e il piacere di cercarsi a vicenda.

Verticalizzazioni immediate con la squadra che segna dopo aver recuperato palla. Gran pressione sugli avversari; sembra il ritmo del post lockdown: parolina magica: “continuità”. Ricominciamo legati con un filo a quel Milan propositivo e creativo.

Pagherei il prezzo del biglietto di San Siro per poterli vedere dal vivo e divertirmi davanti ai totem. Chissà quando riapriranno le gabbie!

Comunque prima il dovere e poi il piacere: vincere era un obbligo. Intanto buona la prima, ragazzi, giocando palla a terra e proponendo un calcio divertente. Mi sarei immaginata un Milan più imballato alla prima uscita stagionale.

The lion doesn’t sleep tonight: ruggisce, ha carisma da vendere e funge da calamita per tre difensori avversari alla volta, liberando i compagni dalle marcature. Al momento Colombo prende appunti in panchina, pronto all’occorrenza e, come dice Graziano, potrà essere lui la riserva da far crescere in casa, un vero attaccante di razza.

E poi all’improvviso toccano il campo verde di Dublino i due neo millenials, freschi e di belle speranze. Quale miglior happy ending per la serata del ritorno in Europa? il debutto per il tifoso rossonero da bambino, con il numero 8 sulla schiena! Presto i suoi minuti in campo dovranno aumentare, la cottura di un uovo non basta più.

Ora concentrati con testa e gambe per l’inizio della serie A.

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