Il Frecciarossa non si ferma a Milano: tira diritto!
E noi diciamo ciao ciao alla Coppa Italia.
Era un trofeo dal tabellone agevole che sarebbe stato alla portata in questa stagione.
Non capita tutti gli anni di avere la strada spianata verso la finale: siamo stati noi a decidere di chiuderla.
Con un briciolo di attenzione il vantaggio non sarebbe durato solo una manciata di minuti e magari avremmo assistito ad uno spettacolo diverso.
Invece, altro che essere risolto il tabù della coppa nazionale!
Siamo malati cronici o forse la nostra è una convalescenza particolarmente complessa. Alcune crepe sono ricomparse: dalla squadra lunga, non connessa, ai giocatori poco reattivi, al gioco annebbiato.
La malattia ci ha debilitati e ci ha fatto perdere contatto con la realtà, va e viene senza che si trovi un rimedio efficace e utile alla causa.
Con il nuovo anno ci eravamo illusi di ritrovare segnali di vero Milan, ma abbiamo parlato troppo presto, o forse gli avversari non erano un parametro valido.
Infatti, appena abbiamo di fronte una squadra di livello, andiamo in tilt, ci smarriamo alla prima difficoltà e perdiamo anche le certezze acquisite.
Questi orobici coriacei fatichiamo a digerirli e per di più gli episodi spesso non girano a favore.
C’è poi da dire che se Leao avesse sempre la testa giusta, allora sì che sarebbe decisivo in un Milan dove, senza le giocate dei singoli, il gruppo difficilmente crea un gioco lineare.
Solo così potremmo sorridere con lui e…. quanti risultati cambierebbero! Esserci ad intermittenza serve a poco.
Nonostate tutto il portoghese è uno dei nostri tre top player, assieme a Maignan e Hernandez.
Purtroppo stiamo sgretolando gli obiettivi stagionali uno dopo l’altro e ora chissà cosa combineremo.
Il ritorno di Ibra in versione consulente può servire a trasmettere l’imprinting e a motivare, ma poi, più di tanto non può fare: non è lui ad andare in campo.
Lasciata la Coppa Italia ora vedremo che fine faremo contro la Roma in serie A.
Ci rialzeremo subito? O saremo frastornati da questa eliminazione?
A mio avviso abbiamo fatto un bel primo tempo con lo splendido goal di Leao.
Peccato aver regalato subito il pareggio all’Atalanta….
Nel secondo tempo meglio i bergamaschi ma il rigore non c’era assolutamente mentre invece c’era un penalty per noi per il fallo di mano dell’ultimo minuto.
Di Bello pessimo arbitraggio ed atteggiamenti spesso fuori luogo…ed il team della Var cosa faceva????
Incredibile davvero…
Con Inter e Juventus l’arbitro avrebbe avuto un comportamento di altro tipo….
Purtroppo il rigore datoci a sfavore era di compensazione con il quasi rigore non dato in precedenza! Scusate ma l’Atalanta mi ha dato sempre l’impressione di essere superiore in tutto rispetto a noi!
Abbiamo giocato decentemente il primo tempo ma senza iimpenserire più di tanto.
Appena andiamo in difficoltà ci allunghiamo e tutte le squadre che incontrano diventano il Real Madrid.
Questo non è il vero Milan!!
Premesso che l’ Atalanta ha giocato meglio di noi, vorrei fare solo una considerazione: in una Azienda multinazionale come ormai sono le societa’ di calcio, un manager quando fallisce gli obbiettivi viene mandato a casa. Bene, gli obbiettivi per quest’ anno sono saltati. E non ditemi che abbiamo speranze in E.L. Cerchiamo di essere seri e concreti. Questa stagione si sta rivelando un disastro. Se dovessimo arrivare tra le prime 4 in campionato sara’ come vincere la Champions. E comincio a dubitarlo. Il signor Pioli ci puo’ dire in tutta franchezza che obbiettivi crede di poter raggiungere? Ma non sarebbe piu’ onesto dimettersi? Sarebbe apprezzato per questa mossa molto di piu’ che un triste esonero. Saluti e sempre Forza Milan