Il Milan Coglie Un Giglio Che Profuma D’Europa

Mi sveglio con il dubbio di non aver tenute vive le speranze.

A freddo non sembra vero essere attaccati al Freccia Europa che conta, ed invece è proprio così.

Sarà stata la connessione di DAZN che andava e veniva a non farmi credere di aver vinto? O il fatto che anche il Milan andasse a intermittenza? Alla fine Milan 1 DAZN 0.

I miracoli ogni tanto capitano per davvero! Non abbiamo resuscitato chi da mesi non segnava più e non faceva punti neanche a piangere.

E dire che eravamo campioni nel rianimare squadre in tilt e sull’orlo di una crisi… di risultati. Il rischio c’è però stato: i pericoli ce li siamo auto procurati provando, in preda alla paura, a dare fiducia  ai viola.

Eppure davanti avevamo il nulla: una squadra che con Montella sta andando proprio alla grande! Caro Vincenzo, quanti record fai tuoi! I viola con l’aeroplanino continuano a soffrire turbolenze.

E dal nulla compare un Victor Hugo che spintona l’arbitro senza prendere quel sacrosanto cartellino. Chissà come mai la legge non è uguale per tutti.

Ma poi finalmente tu… la tua voglia di vincere, spesso condannata dalla paura a smarrire punti qua e là. Lezione troppo tardiva?

Abbiamo fatto viola la Viola anche se tenere alto il baricentro e chiudere prima le partite sarebbero requisiti per una squadra da Champions.

Se Chala e Suso si fossero svegliati dal letargo con qualche settimana d’anticipo avremmo tutto nelle nostre mani! Ecco i pretoriani ora e gli occhi della tigre ritrovati dal Mister.

Il Milan è maestro nel compiere imprese turche, così come nella discontinuità!

L’obiettivo da raggiungere ha avuto la meglio su questioni di spogliatoio. Spirito di gruppo per il bene del diavolo!

Alessio torna alla grande e onora le 150 in rossonero: capitano, nostro capitano.

E Borini, che ha vissuto la Premier, sputa ancora sangue; l’aveva detto profeticamente che il sangue sarebbe stato decisivo in queste sfide.

Vincere per inseguire il sogno. Noi, cuori rossoneri, ci crediamo per davvero.

Tifosi così affiatati e presenti in massa in casa ed in trasferta è raro trovarne. In questa stagione il pubblico è stato il dodicesimo uomo per davvero, fedelissimo.

Non resta che fare bottino pieno e… sperare che, chi è campione d’Italia, onori al meglio la festa scudetto! La lealtà sportiva prima di tutto.

Il destino è stato a lungo nei nostri piedi: ora anche CR 7 potrebbe decidere il nostro futuro.

Torneranno i conti? Noi vogliamo queste vittorie!

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