Il Milan Pressa, La Lazio Asfissia

Che banco di prova rognoso la Lazio!

In campo abbiamo faticato molto e per lunghi tratti ho avuto la sensazione che solo un episodio avrebbe potuto cambiare il corso del match.

Gli spazi erano stretti come sull’A1 nei giorni da bollino rosso e i biancoazzurri erano molto corti. Trovare un varco? Missione da strateghi.

Fino a che la nostra maggiore aggressività ha avuto la meglio; e siamo stati più veloci nel mutare le azioni da difensive a offensive.

Anche lo stadio ha giocato la sua parte, spingendo i ragazzi ai gol!

Riuscire a fare pressing alto, dal primo all’ultimo minuto, non è un’impresa scontata: ma finalmente contro la Lazio ci siamo dati da fare. Non sarà semplice replicarlo ma, se le energie ci saranno, sarà fondamentale ripetersi.

Sarebbe bello che le azioni in contropiede diventassero un nostro marchio di fabbrica.

Intanto, sembra incredibile che dobbiamo ringraziare l’infortunio di Krunic per scoprire finalmente il talento di Adli.

Il “francese misterioso” gioca con personalità, senza sentire la pressione di un San Siro pieno e, passo dopo passo, acquista fiducia.

Che scossa l’urlo di Adli dopo il nostro gol: quanta passione lì dentro! Addirittura alla prima da titolare in casa arriva per lui la standing ovation, così come per Capitan America, ancora in gol.

E Musah? Avercene di giocatori coriacei come lui! Dove lo metti sta e dice la sua: a tratti ricorda Kessie. Il numero 80 si sta ritagliando i suoi spazi con autorità.

Dal recente prolifico mercato arriva anche il senso di Okafor per il gol.

Comunque, a chi dice che Leao è un problema per noi, consiglio di andare a vedere i suoi numeri in questo avvio di stagione. Qualche perplessità può nascere solo quando… gioca a nascondino.

I giocatori hanno dimostrato la maturità della grande squadra. Potrebbe essere stato il miglior Milan visto fino ad ora in stagione. Siamo più completi rispetto al passato, con più equilibrio tra prime e seconde linee.

Chi finisce sul banco degli imputati come meno brillante in una sfida così? Risulta difficile identificarlo!

Se penso che Giroud non ha festeggiato il suo compleanno con la consueta specialità della casa, allora il 6 stiracchiato va a lui. Invece senza ombra di dubbio Reijnders, con un 7,5 è il migliore in campo: lui, il maratoneta che gioca sempre con la fronte alta, e che ha grande velocità di pensiero nelle giocate. Gli manca solo il gol!

E al Mister va un 7, tra approccio, cambi e inventiva.

Ora non possiamo e non dobbiamo fermarci, sia in serie A che in Europa.

Pochi giorni e sarà di nuovo Champions.