Italia, La Grande Bellezza

Divertendo, convincendo e mostrando giocate di prima, sapendo colpire al momento opportuno, l’Italia è approdata in semifinale. Puoi avere tutti i singoli giocatori talentuosi che vuoi ma alla fine il calcio è uno sport di squadra dove il collettivo fa la differenza.

A piccoli passi questa nazionale continua a stupire guidata da uno spirito vincente e propositivo. E così lasciamo a bocca asciutta anche il temuto squadrone Belga che di qualità ne ha in abbondanza… da sola però non basta. Il loro calcio è l’antitesi del nostro: ci hanno concesso la libertà di giocare con ampi spazi, permettendoci di palleggiare in mezzo al campo e di marcarli stretti. Coltiviamo una mentalità offensiva.

Forse eravamo noi lo spauracchio per Lukaku & Company… D’altronde il nostro è un centrocampo molto forte che sa dire la sua come identità e contributo realizzativo; in più lì davanti il piccolo Insigne non è solo fumoso: qualche lampo di genio lo sa tirare fuori. Ci piace segnare tanti gol, soprattutto di rara bellezza.

Chi invece è davvero Immobile è Immobile… sempre imbrigliato nelle maglie avversarie, quasi perso in un bicchiere d’acqua: il vero assente di questa nazionale è un centravanti che sappia tirare in porta e segnare gol utili alla causa.

Simbolo autentico del cammino europeo nostrano è la freccia Spinazzola, terzino sinistro abile in entrambe le fasi, protagonista assoluto che ha purtroppo terminato troppo presto l’Europeo. Bello e sentito l’abbraccio del gruppo al momento del suo ritorno a casa per l’operazione delicata che lo terrà fuorigioco qualche mese.

Paolo Condò non disdegna di paragonare l’Italia, in questa circostanza, ad una pattuglia di combattenti, stretta al proprio compagno. Si va in trincea l’uno per l’altro e qualsiasi cosa capiti si resta legati fraternamente.

Siamo belli e impossibili e quando il gioco si fa duro… sappiamo resistere e soffrire con orgoglio. Lo Zio aveva chiesto in telecronaca quella tranquillità e freddezza sotto porta che si sono poi viste.

La prima finale anticipata di questo europeo l’abbiamo passata a pieni voti, più forti di chi è in testa al ranking. Ora dobbiamo continuare così fino all’ultima curva: l’occasione è ghiotta.

Sognare è lecito. Azzurri, regalateci grandi emozioni! Iniziamo con un classico degli Europei: Italia – Spagna. Notti magiche, inseguendo un gol…

Dispiace che l’Ucraina abbia terminato anzitempo il suo cammino: assieme al tifo tricolore, gli occhi e il cuore andavano a quella nazionale guidata dal trio Sheva, Tassotti, Maldera!

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2 Comments

  • Cara Marta, articolo perfetto il tuo! Nel mio ultimo commento dissi che avrei goduto nel vedere la faccia di Lukaku dopo la sua eliminazione e sono stato accontentato. Italia pazzesca e meravigliosa, come ai tempi di Argentina’78 capace di raggiungere obiettivi impensabili! Sto rivivendo quei momenti grazie ai Mancini’s boys, impavidi guerrieri capaci di farci vivere grandi emozioni! Ma soprattutto di unire l’ Italia intera con la passione che merita. Io vivo a Madrid e per me la semifinale con la Spagna sara’ dura da vivere. Solo contro tutti ma insieme a 26 eroi che non finiranno di stupirci. Con la mia bandiera e sciarpa girero’ per Madrid se succede quello che deve succedere….Qui ora ci temono. E come sempre ritirano fuori la storia della gomitata di Tassotti a Luis Enrique…patetici…Un pensiero va a Spinazzola..si e’ rotta una freccia al nostro arco e sportivamente gli auguro di tornare più forte di prima. Ha dato tutto se stesso per la causa. Mi piacerebbe vederlo alzare la Coppa insieme a tutti, se succede quello che deve succedere….Forza Azzurri!

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