Fa effetto sentire le note della Marsigliese nel campionato italiano.
Diversi anni fa Juve-Milan era sinonimo di sfida ad alto livello tra due pretendenti allo scudetto o valeva addirittura finali di Champions League: ora solo noia!
“Che bello quando lo stadio pieno… Era una libidine …”
Le emozioni della buona tavola di stagione hanno la meglio su quelle sportive.
Un weekend in agrodolce: colline piemontesi con tartufi, El Clasico spettacolare per chiudere con la noia del sabato sera davanti alla tv. Non c’è limite al peggio.
I ritmi del campionato spagnolo appartengono a un pianeta lontano anni luce dal nostro. Lì le emozioni arrivano in continuazione.
“Nessuna vita può dirsi completa senza un pizzico di follia”. Coelho avrebbe da insegnare assai a Milanello, e non solo.
Una sosta di due settimane non basta a risvegliare le dormienti anime rossonere, anzi…
Gli stralci di ottimismo della vigilia e l’auspicio di sfatare il tabù Juventus Stadium si eclissano in poco tempo.
L’ultima vittoria rossonera in casa dei gobbi risale al lontano 5 marzo 2011 a firma Gattuso, con una “ciofeca” come amò dire lui.
Grave non portare a casa punti contro la peggior Juve degli ultimi anni. Questo sta a dimostrare lo scarso valore dei rossoneri, dediti al mezzo compitino, neanche una volta pericolosi.
Il non gioco, manifestato in questo purtroppo lungo periodo, ha varie cause ma, una su tutte è lampante: il centrocampo nullo. D’altronde se nel mercato estivo non arrivano dall’alto rinforzi nella zona nevralgica, è un gioco da ragazzi rimanere al punto di partenza!
Comme d’habitude post svantaggio no way. Senza coraggio e senza carattere tutto resta immobile, come le pedine in campo. Zero personalità e zero verve: come se Juve-Milan fosse una scampagnata qualunque.
E pensare che «il calcio… è l’arte suprema che unisce le persone e dà loro l’occasione di essere felici. Rafforza lo spirito di squadra, senza togliere l’individualità», come insegna Coelho, illustre tifoso della Selecao.
A tirare su il morale solo le prelibatezze piemontesi e l’incontro con piccoli nuovi cuori rossoneri.