La Befana Porta Carbone Al Milan

Anno nuovo, vecchi problemi!

L’alba di un nuovo decennio inizia con un diavolo annebbiato.

Nella calza della Befana tanto carbone e il dolce Ibra!

La lezione di Bergamo non è stata interiorizzata. Neanche lo striscione, promemoria, dà la scossa ai rossoneri.

Non ci sono più certezze: c’è tanta imprecisione. Ormai i giocatori sono campioni nel fare la scelta inutile al momento sbagliato.

Lucidità dove sei finita? Sempre che ti si possa tirare in causa per il recente passato!

Alcuni giocatori rossoneri in serie A stonano proprio.

Possibile che siano tutti nelle altre squadre i buoni giocatori? A giudicare dai gol dell’Epifania, pare proprio di sì: autentiche prodezze.

Noi li sogniamo per notti intere…

Il reparto offensivo del Diavolo ha numeri da paura. Il pericolo sotto porta non pervenuto, e il gol è diventato come scalare l’Everest.

Servono centrocampisti creativi da affiancare a Bennacer. Riflettevamo con Simo che l’algerino sarebbe un buon fantasista ma i colleghi in mediana non sono all’altezza.

La nostra cartina di tornasole è il gioco basato da anni su Suso, ovvero perdere un tempo in ogni azione e dare palla agli avversari o agli spalti.

Come definire Suso in una parola? Irritante… è fuori dalla squadra o forse è l’uomo in più degli avversari.

Ne ha combinata davvero una meno del diavolo! Non immagino San Siro la prossima volta che giocherà titolare.

La litania del non gioco del Milan anche per la sua presenza è diventata noiosa.

Anche in periodo di saldi non so chi lo vorrebbe prendere a mezzo prezzo!

E poi è scritto nel suo contratto che non debba mai essere sostituito?

Ditelo se dobbiamo sempre giocare in 9 o 10 uomini!

“Ah, come gioca il Milan”!

Ma l’attenzione mia e di tutti gli amici sugli spalti era spostata all’atteso e gradito ritorno di “Ibracadabra”.

Da Fabio agli altri, ci siamo augurati più divertimento e magie in questa parte di stagione e abbiamo invocato il “salvatore della patria”.

La miccia del vero fermento che si respirava dal primo blu a tutto lo stadio era di gran spessore: l’attesa per l’ingresso di Zlatan.

Questa è stata la vera emozione di Milan – Samp: il momento in cui lo speaker dello stadio ha scandito il suo nome.

Come direbbe l’amica Silvia… musica per le nostre orecchie.

Tutto lo stadio fremeva dall’intervallo e non vedeva l’ora di quel momento, una scarica di adrenalina vera e propria.

Il pomeriggio invernale è diventato rovente al suo ingresso in campo.

Ibra il suo l’ha fatto anche da fermo, si è sentita subito la presenza, ma non è trino!

Sognavo la prima di Ibra con un suo gol ma forse era chiedere troppo!

Comunque ha fatto più lui in mezz’ora che tutto il reparto offensivo.

Ibra, il saggio… chi l’avrebbe mai detto 10 anni fa?

E nel post partita le sue sono parole da leader vero: mancano fiducia e cattiveria sotto porta. Quella sana cattiveria che ti fa segnare e vincere!

E poi quel: “Sono contento solo quando vinco”, se anche gli altri lo imparassero a memoria… forse aiuterebbe.

La strada è molto lunga ma c’è un pilastro in più su cui appoggiarsi!

Avremmo bisogno di un giocatore di questo calibro in ogni reparto.

Chissà se Zlatan negli spogliatoi ha strigliato i suoi compagni?

La Samp avrebbe dovuto essere poca cosa… ma ci siamo complicati la vita.

Menomale che Gabbiadini è Gabbiadini e non CR 7!

Gigio, Theo, Ibra: i Re Magi Del Milan.

Qua, oltre a Ibra, per cambiare la situazione servirebbe un vero miracolo…

Rispetto all’epoca in cui Zlatan giocava nel Milan, l’unica cosa che non è cambiata è la passione dei tifosi per questi colori!

Come ricordo con nostalgia quel Milan – Novara, che poi sancì la vendita di Ibra.

Intanto Ringhio, per solidarietà al suo Milan, non s’allontana in classifica!

 

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5 Comments

  • Oltre alla pochezza di alcuni giocatori, il nostro problema è che approcciano la partita con spirito fantozziano! Appena entrato Ibra ha cambiato almeno questo aspetto….basta un’occhiata per fare paura! …poi se continuiamo a non buttarla dentro neanche a porta vuota

    • La sola presenza di Ibra catalizza gli avversari.
      Facciamone tesoro!
      E ascoltiamo le parole di Zlatan, l’allenatore in campo…

  • Ragazzi ….qui nn ce da scherzare ….siamo veramente alla frutta ,pensiamo sempre di aver toccato il fondo ma invece……
    Ce un unica grande speranza la vendita della società….
    e hai 65000 di ieri tessera gratis per 5 anni ….da applausi…

  • Quando vedremo la luce in fondo al tunnel?
    Chissà quando i fedelissimi che hanno un cuore grande così… torneranno a gioire allo stadio, senza imprecare?!

  • Ciao Marta, anch’io come te e parte dei tifosi rossoneri speravo in una prodezza di ibra. Ho visto una partita come le altre di un Milan lontano anni da quello dei mercoledì da leoni. Purtroppo il lavoro da fare è lungo e tortuoso, in effetti i due laterali non si possono vedere. Ma non sono solo loro come accennavi tu i problemi. Qui si ha ogni volta la sensazione di paura appena si sbaglia un semplice passaggio al compagno di squadra. Speriamo che il 38enne speranza rossonera rimetta in ordine il resto del gruppo il prima possibile. Un saluto forza Milan sempre.

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