Jedda o Torino? Chi l’avrebbe mai detto che ci trovavamo in Arabia?
Con addirittura tante presenze femminili allo stadio.
Per una volta la partita è stata giocata alla pari, senza che i gobbi schiacciassero troppo l’acceleratore…
Hanno comunque un telecomando ai piedi che direziona i palloni.
Noi, pur avendo tenuto il campo meglio del previsto, abbiamo però fatto solo il solletico.
Non è stato il bagno di sangue temuto, ma i gobbi, con il minimo sforzo, ci hanno castigato.
Sornioni, ” hai proprio ragione Matteo”, hanno giocato come il gatto con il topo!
E poi, come sempre, gli episodi fanno svoltare le partite: dalla traversa di Patrick alla loro palla gol entrata.
Per uscire indenni ci sarebbe voluta la partita perfetta. Mai una gioia.
A Roma ci avevano fatti fuori in quattro bocconi: non che non fossimo stati complici…
Ora, saremo pur derelitti e mezza squadretta ma, se certi rigori non solo non vengono dati, ma non vengono nemmeno visionati…
Eppure, dal divano, non sono la sola ad aver detto: “è rigore”.
Il metro di giudizio applicato dall’arbitro dovrebbe essere il medesimo, per ogni episodio (cartellini compresi) e per tutti.
Ci sarebbe voluto un referee locale, altro che la terna italiana… pardon, gobba.
Allah al Var ha avuto paura di intervenire.
La qualità ce l’hanno già, per di più la maglietta gialla diventa il loro miglior giocatore in campo!
Regia di Lino Banti in sudditanza psicologica: VAR… gogna. Usare la tecnologia a mezzo servizio è come non averla.
Quanto a noi, andiamo una buona volta a ripetizioni di contropiede da chi è abile.
Intanto aspettiamo che Paquetà si spacchetti definitivamente.
Alessio è il Capitano, ma in base a regole sconosciute non gli è lecito chiedere spiegazioni agli arbitri.
Un giocatore educato e corretto è proprio lui. Il capitano dovrebbe essere il portavoce.
Tanto Romagnoli era un giocatore superfluo per Genoa Milan.
Alessio quest’anno, ogni volta che dice una parola all’arbitro, è beffato da gialli inutili.
A distanza di anni i portieri della Juve non si smentiscono: da Buffon a Szczesny.
Dotiamoli di occhiali da vista, sono omertosi e negano l’evidenza facilmente.
Tramite Instagram Calabria si è fatto voce della squadra, dimostrando di essere un rossonero vero.
Sarebbe ora che il Milan tornasse a farsi rispettare da arbitri e UEFA.
Higua – out, Pipita all’arrabbiata. Dopo soli sei mesi Higuain è ai saluti.
Altro che il salvatore della patria! Ha dimostrato poco rispetto per la maglia.
Noi,” galvanizzati dal tuo arrivo in estate, caro Pipita”, siamo molto delusi.
Dall’addio al calcio di Pippo è iniziata la maledizione del numero 9 rossonero. Cercasi degno rappresentante disperatamente.
Numeri 9 che cambiano più degli abiti di una modella per sfilata. Il problema vero sarà ogni volta il centravanti?
O il mancato rifornimenti dal centrocampo?
Quando riusciremo a non far durare le punte quanto un gatto in tangenziale?
Meglio concentrarci su altri argomenti: campionato e crescita del nostro gioiello brasiliano.
Da lui imprevedibilità e geometrie per tornare ad avere killer instinct.
Analisi perfetta Marta, speriamo bene. Buona serata
…la prossima diamogliela vinta direttamente, senza giocarla, almeno risparmiamo forze e arrabbiature!
Scritto veramente perfetto in tutte le sue parti. Brava Marta, molto bello, molto preciso ed azzeccato con il tuo spiccato sense of humor………Hai centrato tutti gli argomenti con i relativi risvolti, nulla tralasciato ne’ lasciato al caso. Sei sempre più brava !!! Un bacio . Giampaolo