Il test europeo sulla strada rossonera era per cuori forti; il sorteggio con i “Red Devils” suonava come un antipasto di Champions League.
Se poi, tanto per cambiare, si deve addirittura rinunciare alla maggior parte dei titolari, la montagna da scalare diventa ancora più ripida.
Paolo Maldini nel pre partita è musica per le nostre orecchie e, lucido e sereno come sempre, ritiene comunque la sfida uno stimolo importante per crescere. Si continua a lavorare per tornare protagonisti anche in Europa!
Il Milan, nonostante le avversità, stupisce ancora una volta, anzi moltiplica le risorse giocando con coraggio da squadra vera e coesa. All’ Old Trafford si è presentato a viso aperto aggredendo i diavoli rossi.
E, non per trovare alibi ma solo per dovere di cronaca, deludono assai l’uomo in giallo e i suoi mentori della sala VAR. Potrebbe essere il primo caso di fallo di mano… con l’anca!
Ma i “ragazzi terribili” non si scompongono, assaporano l’aria d’Europa e si sentono di nuovo a casa. Non c’è l’amata musichetta ma scorre ancora nelle vene il DNA europeo rossonero.
C’è in questa prova autoritaria tutto l’imprinting di Pioli, il Mister che, a caldo, definisce i suoi ragazzi eccezionali dal punto di vista tecnico, professionale e umano.
Noi a Manchester belli anche se un po’ sciuponi! Bravi però a non arrenderci, provando fino all’ultimo colpo di testa e… cuore. Crederci segnando anche reti pesanti nei minuti finali è un valore aggiunto di questo gruppo. Quando gli avversari pensano che i giochi siano fatti, noi ci siamo.
Qualche “buongustaio” aveva previsto lo stacco di testa di “Alta Marea” Kjaer da un corner… solo con mezz’ora d’anticipo! Il fattore K risulta ancora una volta decisivo, quasi vincente.
E poi ci sono porte e porte: il danese segna nella magica porta di Sheva, collocata sotto la East Stand.
Quella stessa porta che Dida contempla nel pre partita come in un flashback, lì dove il 28 maggio 2003 parò ben 3 rigori, e che evoca in noi tifosi grandi emozioni.
Andava bucata anche stavolta la porta di quella Champions; in questi ottavi d’Europa League il pari era il minimo sindacale, sacrosanto, anche se ci sta stretto come un paio di jeans!
Non manca il diluvio in perfetto stile British a fare da contorno e a farmi rivivere emozioni custodite nel tempo. Quella notte però del maggio 2007 eravamo alla “Scala del Calcio”, dove andava in scena l’indimenticabile preludio del trionfo ad Atene.
Pioli ha esultato come un ultrà, sentendo l’importanza e il peso del gol in trasferta: speriamo che quel peso si moltiplichi e che i ragazzi si ricordino di mettere i palloni nel sette!
Brava Marta, bellissima analisi ?⚫️
Una prova di forza che mi ha commosso! Mi ha fatto rivivere prestigiose partite degli anni del Milan di Sacchi. Si andava a Manchester, al Bernabeu, ad Amsterdsm, in qualsiasi parte d’ Europa e si dominava! E ieri con una squadra totalmente rimaneggiata si e’ quasi compiuto il sogno di vedere il Milan trionfare come ai vecchi tempi. Dominio per tutto il campo, una coesione e uno spirito di SQUADRA che ci ha portato ad ottenere un buonissimo risultato. Stretto, strettissimo per noi. L’1-1 finale di Kyaer e’ stato il GIUSTO premio alla caparbieta’ dei nostri . Quasi tutti da 7,5 ( persino Meite’) pero’ i migliori sono stati L’ immenso Kessie, Kyaer e…Pioli! Orgoglioso di essere milanista! Grazie Ragazzi! Sempre Forza Milan!
…ma quanto sono belli e bravi questi ragazzini terribili !!! ❤️?
Sono partite che danno fiducia e consapevolezza…e probabilmente stiamo recuperando anche un po di forma! Non ho più parole per descrivere il “presidente” !
Fantastici i ns. ragazzi !
Non era per niente facile, merito quindi oltre al Mister anche delle ns. seconde linee che hanno dato una grande prova di maturità.
Ora testa e concentrazione al Napoli , sarà un’ altra partita difficile credo , ma con l’umiltà e lo spirito giusto come quello visto a Manchester sarà dura anche x il Napoli del Ns. Mitico Ringhio FORZA MILAN !!!