Maldini sibillino nel pre partita aveva messo tutti sull’attenti: “Non possiamo permetterci di perdere questo spirito”. Ma poi… sembrava si fosse smarrito l’ardore e l’unità d’intenti.
Semplice appannamento?! O chissà se Pioli non era più abituato a preparare le partite dal vivo?!
Un avvio surreale con il Celtic fuori da tutto e i rossoneri sonno… lenti.
Gli scapoli birraioli involontariamente si trovano avanti. E poi pensavo che in Scozia fossero tutti rossi di pelo… Mastini mangia patate, rimanete a suonare cornamuse!
Nonostante lo shock iniziale, nutrivamo fiducia in una remuntada, anche se il Milan in Europa non era incline a risvegli così dal nulla. E invece vince la forza della reazione.
Non dimentichiamoci che l’età media in campo era 23 anni!
Se poi addirittura lo stakanovista Kjaer deve fermarsi, allora vuol dire che il 2020 è proprio un anno strano.
Ibra dal canto suo sempre protagonista: chiacchiera con Maldini nel pre, dirige i compagni dalla panchina, ora scuote la testa, ora incita, sorride sornione sotto la mascherina!
Talenti in bella mostra: ci voleva un lontano Bodovaering a mettere sotto la neve il risultato.
Il nostro vichingo è preciso come un chirurgo e se ingrana la quinta non ce n’è per nessuno. È un potenziale crack.
Perle così, tutte da giocatori tecnici ma differenti, sono di una bellezza rara. Dopo anni di magra ci capita di vedere spesso gol pregiati. Per non dimenticare la punizione di mago Hakan, una delle carte per cui era famoso quando arrivò in rossonero. E Brahim? Non possiamo tenerlo nascosto… dopo lo scavetto alla Totti.
Noi siamo i ragazzi, i giovani di oggi, siamo la cooperativa del gol!
Comunque si sente la mancanza di un Ibra che tenga su la squadra, soprattutto nei momenti critici.
E vogliamo parlare di quando c’erano le ripartenze di Leao?
Rebic invece è ancora troppo preda dei suoi fantasmi e forse non nel posto giusto.
Nel frattempo il popolo milanista aveva un gran da fare sugli smartphone dedicando quasi più interesse al risultato del Lille che ai dettami di Conte. D’altronde essere sicuri della qualificazione è sognare, portare a casa qualche euro in più e non solo.
Intanto le squadre italiane, incredibile a dirsi, sono quasi tutte qualificate. Non succedeva da…
Ora la Serie A bussa di nuovo alla porta! Ripartiamo con testa e cuore.
Hai ragione Marta , questo norvegese ha delle grandi potenzialità…, stupendo il gol del 3-2….sembrava quasi di rivedere un azione alla Kaka’…
Comunque a parte qualche errore di troppo ad inizio gara la squadra ha reagito alla grande direi..
Molto bello il gesto di Frank Kessie sull’erroraccio di Krunic , un incitamento al proprio compagno degno di un vero Leader.
Ora però servira’ tenere alta la concentrazione nella difficile trasferta di Genova (speriamo non pesi troppo l’assenza del ns. Angelo biondo Kjaer)
FORZA MILAN SEMPRE !
Sono rimasta colpita dalla punizione di Hakan (ricordate che sono Argentina e Maradona era nostro, quindi mi sorprendono poche cose) e il gol del ragazzino norvegese. Bellissimi tutti due!!!forza, Forza grande e caro Milan!!!
Non bisogna abituarsi a partire con 2 goal di handicap, non sempre ci sono i dopolavoristi di Glasgow in campo ; è troppo pericoloso perché ora sia in campionato che in coppa avremo sempre Mastini contro. Il Milan è diventata la squadra da battere e ci proveranno in tutti i modi ed allora sveglia per non fare la fine della partita col Lille.