Un nebbione così a Milano non si vedeva da quando ero bambina. È la prima volta che allo stadio la nebbia impedisce di vedere… le dirompenti azioni rossonere!
Cosa c’è nella nebbia in Valpadana,
ci son cose che a dirle non ci credi,
non ci credi nemmeno se le vedi,
a parte il fatto che non le vedi.
Questa partita non s’ha da giocare né ora, né mai! È illegale giocare a calcio senza poter sostenere le azioni della tua squadra, dover interpretare i fatti attraverso gridolii che arrivano dalle altre zone dello stadio. Sono tornate le nebbie di una volta: ostili, inquinanti e dannose per i giocatori e il pubblico. Un autentico muro.
La nebbia nuoce gravemente alla salute… e fa rima con sfortuna. Pali e salvataggi sulla linea, gioco spezzettato e chi più ne ha più ne metta… Gasp crea tranelli !
Luca c’è, e si nota quanto era pesata la sua assenza. Non solo nel suo ruolo di incursore sulla fascia, ma anche in versione attaccante: maledetto palo!
Che strano sport è il calcio: quando semini e meriti di ottenere un buon raccolto, porti a casa poco o niente; invece quando crei il minimo, accade che il guadagno sia maggiore.
I tifosi si sono abituati bene, negli ultimi tre mesi! Risultati positivi uniti a grinta e voglia hanno riportato entusiasmo nell’ambiente. Il gioco è migliorato ma, d’improvviso, la sorte ha voltato le spalle e la buona stella è emigrata… forse dai cugini.
Com’è questa storia, per cui tutti i neroblu a San Siro tolgono punti senza permesso?!
A proposito di neroblu, da tre anni gli orobici sono una bestia nera per i rossoneri, infliggendo frustranti sconfitte e pareggi. E per favore non paragoniamo l’Atalanta al Leicester: è un sacrilegio.
117 anni di gloriosa storia rossonera festeggiati senza tre punti a rendere onore: che peccato!
Intanto il treno di squadre vicine procede senza intoppi e ci supera.
Natale si avvicina e i regali per i rossoneri scarseggiano. Consoliamoci con l’atmosfera delle feste, le tradizioni e la buona tavola.
I tifosi salutano San Siro desiderosi che qualche sogno si realizzi.
La cometa guiderà il giovane cammino rossonero da gennaio in poi?
Ultimo sforzo prima del nuovo anno: a Doha cuore oltre l’ostacolo ingombrante e zebrato.