Non Ci Resta Che Vincere!

Champions

Certe serate quando arrivano meritano di essere vissute intensamente…

Nel pre Milan- Napoli di Champions  avevamo solo farfalle nello stomaco, noi rossoneri vicini e lontani!

Rivivere sfide di alto livello da dentro – fuori disegna la nostra crescita.

E chi poteva spingere i diavoli se non uno stadio vestito a festa?! Brividi all’ingresso dei giocatori e al fischio iniziale.

Replicare l’assetto tattico del campionato non ha portato al dominio sul campo, anzi la banda Spalletti, pronti – via, è partita all’arrembaggio tra qualche nervosismo e lamentela di troppo!

Quel pressing di un Napoli partito a mille ci ha lasciato ammutoliti dopo l’urlo al magico inno della Champions.

C’è da dire che, per la prima volta in stagione, abbiamo davvero sofferto il loro centrocampo e trovare le contromisure è risultato complicato, con i nostri reparti non amalgamati.

Pur con l’attacco partenopeo decimato, noi eravamo davvero in apnea; d’altronde in questa stagione, con o senza Osimhen, sono stati sempre pericolosi.

Ma saper ragionare nelle difficoltà aiuta, e i ragazzi sono stati bravi a soffrire quando si doveva soffrire senza perdere la testa: poi c’è stata una svolta psicologica.

Il nostro folletto Brahim quando vede i partenopei si illumina, come per magia; la sua giocata vale il biglietto della partita e gli abbracci liberatori tra fratelli rossoneri.

E quella maledetta traversa di Kjaer, che ci ha strozzato in gola il grido di gioia, tiene la qualificazione assai in bilico.

Il collettivo ha poi fatto la differenza con ancora una volta Calabria abile ad arginare il talento georgiano: l’unione fa la forza.

San Maignan, migliore in campo, ha voluto mettere il suo timbro, come se avesse segnato il gol vittoria e non solo. Sempre più chiaro come, averlo o no, cambi gioco e risultati.

Non dimentichiamo poi che nel 2023 avere un VAR a mezzo servizio non serve a niente: le immagini lasciano troppi dubbi.

Se la nostra formazione titolare dei quarti è la squadra tipo che ha vinto lo scudetto vuol dire che il mercato estivo non ha portato innesti migliorativi della rosa!

Dagli spalti qualcuno di noi avrebbe però operato cambi diversi in superiorità numerica: magari inserendo Pobega e Messias.

A caldo avevamo addirittura gran rammarico per non aver cercato a tutti i costi il secondo gol in undici contro dieci. E anche il Mister a fine partita ne era ben consapevole.

Ma non è la prima volta che in queste ultime stagioni non sfruttiamo al massimo l’uomo in più.

Un risultato migliore ci avrebbe dato un minimo di tranquillità in vista del ritorno. Così sarà una sfida ancora più tosta, per cuori forti: dovremo replicare un atteggiamento in stile trasferta vs. Tottenham.

Tentiamo l’impresa assai complicata, che solo pochi mesi fa sembrava utopia. Vi vogliamo ancora più carichi a Napoli, con il diavolo in corpo.

Che ansia anche per il fattore Osimhen, possibile variabile.

A Bologna, contro un avversario in salute, sarà comunque necessario preservare qualcuno dei titolarissimi per la partita decisiva europea.

“Quanto è bello l’AC MILAN, Quanto è bello essere noi”.

 

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3 Comments

  • Articolo perfetto Marta! La partita l’ ho sofferta ascoltando la radiocronaca di Francesco Repice…da brividi! Che emozione e che grido al cielo al gol de Bennacer! Il Napoli e’ fortissimo e al ritorno ci sara’ da stringere i denti fino alla fine. Quanta differenza il Milán con o senza SuperMike Maignan! Un fuoriclasse assoluto. Non diciamo nulla e pensiamo a Bologna. Abbiamo una panchina corta di uomini affidabili e questo ci penalizza per l’ eventuale turn over. La dirigenza dovra’ assolutamente concentrare gli sforzi economici per la prossima stagione dando all’ allenatore la possibilita’ di poter scegliere decentemente chi mettere in campo. Vediamo se Cardinale e co. Lo capiscono. Avanti cosi e sempre Forza Milán!

  • Grandi ragazzi !!!
    In effetti nonostante la pessima campagna acquisti la squadra ha saputo arrivare ai quarti di Finale in Champions contro un grande Napoli che ha sopperito alle pesanti assenze in attacco facendoci sudare parecchio…
    Vittoria arrivata anche grazie al Ns. 12^ uomo in campo , un pubblico straordinario in uno stadio così colmo da far paura a qualsiasi avversario.
    Ora testa al Bologna perché con le nostre seconde linee sarà un impresa portare a casa punti…
    Sempre e comunque FORZA MILAN !!!

  • Io l’ho ascoltata in notturna su radio RAI1 dalla camera di hotel di Pechino e ho vissuto forse emozioni più forti che essere allo stadio… con lacrimuccia inclusa pensando ai tifosi, ai miei figli milanisti che si meriterebbero di trascorrere qualche serata eroica come quelle trascorse da me e amici nel ventennio d’oro, a mio papà vincitore di Viareggio con il Milan nel 52 53. La storia deve continuare anche se non siamo al momento la squadra più forte…

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