Papaveri E Papere


Empoli sembrava avesse tracciato la strada, con la proposta di gioco all’attacco ben assimilata dai creativi. L’appannamento generale ha però confuso le idee di chi avrebbe dovuto essere dotato di maggiore inventiva e, addirittura, della nostra saracinesca.

Altro che i buoni propositi di riscatto post Zagabria! Abbiamo fatto copia e incolla di quella notte.

Giocavamo a Rotterdam, con i modesti padroni di casa che in teoria erano messi peggio di noi; invece è stata doccia gelata.

Ma come mai contro di noi diventano tutti fenomeni? Qualunque avversario si incontri, vuole fare la partita della vita! I Diavoli invece…

La formazione di partenza non era campata in aria ma aveva una sua logica. Ed era sulla carta volta a dare spettacolo creando occasioni da gol. I solisti però non sono stati all’altezza e soprattutto non si sono dati da fare coralmente.

Se poi ci si mette anche il nostro Mike a combinarne una più del diavolo, la difesa perde le sicurezze già non proprio eccellenti. Ahi, ahi, quanti errori individuali. Solo noi regaliamo gol agli avversari, con tiri che, di per sé, sarebbero innocui.

Dovere poi rincorrere con poca personalità è sempre complicato: ci sono mancate elettricità, cattiveria e voglia.

Noi brutti, superficiali, passivi, senza reattività sulle seconde palle, assediati dagli olandesi che sembravano, loro sì, indiavolati. Quanta fatica scrollarci di dosso i limiti endemici!

Il nostro campionato poi non ha l’intensità di gioco che c’è in Europa: è poco allenante per le squadre nostrane. La condizione atletica fa la differenza e il Feyenoord ne aveva di gamba!

Il problema è che i Fab Four non hanno prodotto azioni degne di nota: erano in balia degli olandesi che facevano il bello e il cattivo tempo.

Persino l’ex di turno ha giocato al di sotto delle sue potenzialità. Sarà stato per la pressione emotiva del ritorno a casa o per la scarsità di palloni giocabili?

Il Mister, dopo l’ennesima prova più nera che rossa, appare sconsolato nel finale di partita.

Non fermiamo ora l’accidentato cammino europeo: al ritorno ci aspettiamo finalmente il riscatto con una prova da grande squadra.

Passare il playoff avrebbe molte valenze. Una su tutte i punti che guadagneremmo come nazione nel ranking con la possibilità di avere 5 squadre in Champions nella prossima stagione.

A parole i giocatori hanno capito che il focus mancante è stato l’aggressività: al ritorno avranno la mentalità giusta?

Riscattiamoci con due belle prestazioni in casa, contro il Verona e contro il Feyenoord. Possiamo e dobbiamo farlo: la prova d’appello è subito davanti a noi.

Non dobbiamo più fallire. Diavoli, non deludeteci. Avanti con fiducia.

 

 

 

 

 

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5 Comments

  • Annata disgraziata. Non si riesce ad avere un minimo di continuita’. Maignan non e’ la prima volta che prende gol sul suo palo. Questa volta il suo errore ci ha condannati a un ritorno a Milano da dentro o fuori senza appello. 4 attaccanti tutti insieme non di possono provare in una partita cosi’ importante giacche’ nessuno di loro loro e’ incline a rientrare e il centrocampo era asfissiato non potendo reggere l’ urto del centrocampo avversario. E ci e’ andata bene. Con un avversario ancora piu’ forte del Feyenoord avremmo preso un imbarcata. Sottovalutati? Si, li abbiamo sottovalutati, così come il loro attaccante che ha giocato la partita della vita. Supponenti? Si visto il colore dei capelli di Theo….non aggiungo altro…

  • Cara Marta, io ormai non ci capisco più nulla. Tra Fondi esteri, personaggi incapaci nella gestione e negli acquisti, due allenatori stranieri quando dovevamo prendere subito Conte, giocatori non da Milan e anche quando arrivano calciatori di livello, vengono risucchiati in questa altalenanza di prestazioni che ti lascia l’amaro in bocca. Già dall’inizio di ogni partita si capisce la voglia di giocare e di combattere dei nostri giocatori. Sicuramente c’è bisogno di un grande cambiamento di mentalità a partire da chi comanda. Spero sempre in una vendita ad un Fondo arabo che possa riportare la nostra squadra ai vertici internazionali ma senza fare queste figure barbine che non rappresenta la storia della nostra gloriosa squadra. Un abbraccio. Giorgio

  • Marta e amici: non voglio ripetere quello detto da Danilo e Giorgio, ma davvero e’ troppo difficile fare il tifo per questa squadra che non sappiamo mai quale sia. Invece di perdere tempo a colorare i capelli in rosa, perche’ non imparano a calciare calci d’angolo? Io farei obbligatorio guardare i calci d’angolo che fa Toni Kroos. Mi sono veramente stancata di questa mediocrita’!!!

  • No Milan così proprio non va. Mi ero chiesto quando avremmo messo assieme due tempi decorosi, ed ecco il passo indietro, a Rotterdam due tempi che ,a essere buoni, si possono definire mediocri. Il Feyenoord non è sicuramente una grande squadra ma una squadra dove tutti corrono e pressano. Oramai è chiaro, se vuoi mettere in crisi il Diavolo basta chiudersi, pressare i portatori di palla e poi ripartire; e adesso non andiamo a comprare quel Paixao, che ha fatto il fenomeno, a San Siro anche lui diventerebbe un brocco. Non ci sono più parole per questa squadra, Sergio continua a cercare equilibri, ma i suoi presunti campioni, o non lo sentono o non lo capiscono. Ora se vogliamo cercare di salvare una stagione dobbiamo infilare un bel filotto di successi , vediamo di dare la sveglia ai nostri campioni e tagliamo questi benedetti capelli a Theo per vedere cosa c’è sotto. Sono d’accordo con Julio Velasco che di sport ne sa, “Se il calcio continua con questo possesso palla ossessionante, con i passaggi indietro al portiere la gente finirà per annoiarsi e per abbandonare la tv e gli stadi”; ci siamo mai chiesti perchè si gioca sempre spalle alla porta e quando un giocatore riceve palla a centrocampo preferisce restituirla indietro anzichè girarsi e puntare avanti? forse non abbiamo questo fondamentale? e poi Sergio fai fare sessioni di tiro contro il muro (come si faceva negli anni 60) fino a quando non si riesce a colpire i bersagli disegnati, forse eviteremo dei drop in tribuna (vero Fofanà?). Verona e ritorno Feyenoord ultime fermate, se si sbaglia tutti a casa. Forza Milan diventa finalmente una squadra .

  • Vero Fab! Sergio deve insegnare un po ‘ di fondamentali a questi “fuoriclasse” …da Maignan a Leao ciascuno x ruolo …in primis verticalizzare ( basta passaggi indietro!!!)
    Ci sta che ci siano i 4, (ma si stabilisca prima chi deve ritornare …) ma non ci sta la superficialita’ !
    Una bella lezione …vedremo, sempre con i 4 se S.Siro ci rimette in pista !
    Se sono rose…
    Ale’ ragazzi !

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