Anche a San Siro un doveroso tributo ai Queen.
In passato i loro pezzi sono stati sottofondo di riscaldamenti pre partita e di grandi trionfi.
Giocare dopo tutte le altre, metteva una pressione enorme!
Era obbligatorio fare risultato, con il pallone che pesava il doppio.
In più stadi gli errori hanno colorato le partite: dal portiere empolese a Kucka, a Cippitelli!
Apriti cielo, casualmente un errore altrui in aiuto ai rossoneri.
La Penna non è peggio dei soliti fischietti!
Capita intanto di vivere momenti toccanti… Come la dedica commossa di Paquetá ai bambini delle giovanili del Flamengo.
Il suo primo gol rossonero è la ciliegina per la grande continuità nella prima partita giocata fino all’ultimo secondo.
Che bel giocatore la giovane promessa brasiliana: al contrario di come pensavano molti, è stato subito buttato nella mischia.
Apprendistato? No, grazie! Grande Rino.
Dal Brasile alla Polonia un grido si espande: siamo la coppia più giovane e affamata…
Il “pistolero” timbra il cartellino gol e presenza nel vivo del gioco; dà tranquillità e mette il risultato in cassaforte.
E poi c’è anche chi, riconciliato in famiglia, gioca più libero, vero Hakan?!
Ti è mancato il gol: quanto avrei pagato per vederti segnare!
Chi l’avrebbe mai detto che la testa lucida di Bakayoko sarebbe diventata imprescindibile?
Intoniamo anche un coro per lui: “Bakayoko lotta per la curva e per il diavolo”.
A giugno un suo riscatto sarebbe cosa gradita.
Ma meglio Bakayoko o Barella?
Il mercato di Leo e Paolo sta iniziando a dare i suoi frutti: in poco tempo 4 gol da uno, e un gol e due assist dall’altro.
Comunque Barella grande corridore, in un Cagliari che non ha fatto barricate.
I sardi, i loro pericoli li hanno creati, anche se il risultato può sembrare bugiardo.
Un teenager in porta ha però permesso, con riflessi veri e lucidità al momento chiave, di mantenere il clean – sheet.
Da non credere che abbia già raggiunto 150 in rossonero, non ancora ventenne.
Quanti applausi per questo bel Milan e tributi ai cambi.
Se avesse segnato anche Calabria, San Siro sarebbe esploso.
Capisco perchè Conti faccia fatica a tornare titolare in un battibaleno: con un Telepass Calabria così!
Proprio il numero 2 fa da Monday motivation via Instagram.
Coro anche per Rino a fine partita. Per il Mister intervistato, esiste solo il “noi”.
Affiatamento, spirito di sacrificio, continuità: remano tutti verso l’obiettivo.
Si dedicano i gol l’un l’altro. E, quell’esultanza del Pi-Pa, ricorda quella di Kakà – Sheva.
Rincuora vedere i ragazzi correre sotto la Sud tutti uniti, quasi come il Milan che mi scalda, vero Bea…
La regola del 3: superate tre squadre e tre gol in una partita.
La differenza punti con il girone d’andata se al momento conta poco, a fine stagione peserà molto.
Ora Bergamo: trasferta ostica, ma dobbiamo provarci, giocando come sappiamo, senza paura.
Sarà uno scontro diretto di grande importanza e una prova per valutare la crescita, il primo vero crocevia per riabbracciare l’Europa.
Uno con i piedi buoni a centrocampo ci voleva proprio! Gattuso non sarà Sacchi ne Capello o Ancelotti però ha un gran merito…un enorme cuore rossonero! È comunque riuscito a creare un gruppo, tolta la “zavorra sarriana” , pure affiatato !!!