Tra UEFA e rumors di mercato, l’aria stava diventando mefitica!
Ci mancava l’essere bacchettati da Nyon per l’arrivo di una stella brasiliana.
Intanto si era in astinenza da calcio giocato…
Chi pensa che la Coppa Italia sia una competizione inutile si sbaglia di grosso.
Accontentiamoci della Coppa nazionale per rientrare nella tensione calciofila!
C’erano una volta gli ottavi di Coppa Italia contro squadre minori…
A quei tempi andavano in scena le seconde linee, per far riposare i titolari.
Al giorno d’oggi trovare subito la Sampdoria è sfida vera!
E poi il pathos della Rai e di Cerqueti non ce lo toglie nessuno!
Forse i telecronisti Rai, commentando poche partite, non sono più molto sul pezzo.
Vedono gol quando la palla doriana sfiora solo la rete e su Paquetá sembrano sprovveduti.
La premiata ditta Quagliarella – Saponara va a fil di porta, con buona pace di Cerqueti.
Se Giampaolo ha schierato la formazione migliore, Gattuso cosa ha fatto?
E chi criticava Rino per i cambi si faccia vivo!
Comunque bisogna attendere i supplementari per provare emozioni vere.
Dai quarti di finale dell’anno scorso, agli ottavi di finale di adesso, un solo nome si ripete costante: Cutrovic.
Chi ha fatto il cross vincente? Il gemello buono di Abate?!
Ignazio, come abbiamo imparato, è un falso terzino. Rende 100 volte di più da centrale.
Sono ancora permessi dal regolamento i cross dei terzini destri? Incredibile!
Dai tempi di Cafu non vedevamo un cross da destra al bacio. Mitico Conti.
Coppia di cuori: Conti – Cutrone.
Chissà se ora Sarri avrà cambiato idea? Magari sarà più interessato a Patrick…. che a Gonzalo.
Cutrone il panchinaro vede sempre la porta, alla Massaro.
Sapete dove ha comprato casa il numero 63? In area di rigore, oltre il minuto 90!
Siamo in un’epoca in cui le bandiere non sventolano più come quando c’erano i Maldini e i Gattuso.
Ma il dito di Cutrone sullo stemma del Milan è qualcosa di autentico.
Così anche al Milan succedono eventi impensabili come segnare con due passaggi.
Chi l’avrebbe mai detto: da Reina a Cutrone con solo il Turco 10 in mezzo.
C’era anche gran curiosità nel vedere finalmente giocare il brasiliano.
Lui, il 21enne Paquetá si è subito calato nella parte: ha qualità e personalità.
Palleggio, dribbling, giocate di prima: nel tempo crescerà l’intesa con i compagni. Vai Lucas: al Ferraris si è accesa una luce carioca.
Avrei voluto un suo gol al debutto!
Conforta sapere che anche Andy abbia visto un Lucas con il piglio giusto.
Reina superman; con questo Pepe non c’è trippa per gatti per Saponara & c.
Se Romagnoli doveva chiedere un regalo per i suoi 24 anni, (sembra un veterano), non poteva chiederne uno migliore.
O forse sì! Uno eccezionale veramente sarebbe da portare a casa da Jedda, alieni permettendo.
#conilmilannelcuore
…ma quale Pipita, noi vogliamo 11 Cutrone!