San Siro Bunker Accorcia La Classifica !

Dalla mostra calciofila del pittore Andrea Del Pesco alla coreografia dei 61462 di San Siro, il passo è breve!

E così, su consiglio dell’amico di famiglia, capita l’occasione di visitare una mostra sorprendente dedicata al calcio.

E sorprendente ci accoglie, proprio alla “Scala del Calcio”, una magica coreografia a tinte rossonere.

Il Milan è tornato nel cuore dei tifosi, e…. nelle orecchie. Spaccano i timpani i nuovi megafoni!

Il clima era da grandi notti e la pressione pazzesca; poi il gioco in campo ha lasciato molto a desiderare.

Era obbligatorio ottenere i tre punti.

Ma giocando così ne vinciamo poche… vero Davide?

Le catene non funzionano come a inizio 2019 e al Sassuolo abbiamo fatto solo il solletico.

Impostazione delle azioni: questa sconosciuta. Referto: elettrocardiogramma piatto.

Simo sostiene che i reparti di centrocampo e attacco non siano collegati, troppo distanti.

Come dice Silvia, era una partita da affrontare col coltello tra i denti, invece abbiamo giocato con le infradito…

E, pur in superiorità numerica, si è sofferto fino all’ultimo.

Comunque non aver preso gol anche stavolta, è segno di solidità.

Solo pochi mesi fa, non avremmo raccolto questi tre punti. E siamo tutti d’accordo.

Incredibile: ora cogliamo le occasioni e non falliamo i momenti topici.

Brutti ma buoni. Vincere partite così è un segno di crescita.

Tra le note dolenti due centometristi rossoneri in debito d’ossigeno.

Piatek, pur a secco, non ha preso appunti da cattivi maestri, umorali e nervosi.

Il Sassuolo poi sa giocare bene a pallone e non è venuto a chiudersi a riccio a San Siro.

De Zerbi era stato bestia nera per Gattuso.

Gloria anche per il nonno Pegolo.

Nel Sassuolo c’è un certo Boga che ha fatto venire i sorci… neroverdi a Calabria.

Stiamo spremendo come arance sempre i soliti.

Non possiamo arrivare a maggio con la lingua in fuori.

Ora bisogna trovare uomini da far ruotare per dosare le forze.

Proviamo a vedere, già con il Chievo, chi gettare nella mischia: Biglia, Conti, Castillejo!

Terzi: sogniamo o siamo desti? Per inciampi altrui, carpe diem, clean sheet.

Da adesso in poi i punti peseranno assai; ora sì che arriva il bello.

Ci vuole ben altro calcio per rimanere lassù. Coraggio Milan.

Come suggerisce l’amico Fabio: “Dobbiamo far vedere che siamo tornati per davvero: testa, cuore e voglia.”

La teoria di Giorgio è: “Fare tre punti e rimanere umili”.

Comunque avercene di allenatori come Gattuso, sempre obiettivi e con la testa sulle spalle.

Riuscirà a ridare brillantezza al gioco?

I discorsi post partita, con vecchi e nuovi amici rossoneri, sconfinano ai ritocchi del mercato di giugno.

 

 

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1 Comment

  • Ossigeno….facciamo respirare Baka e Kessie, difficile privarsene ma col Chievo si potrebbe anche azzardare!

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