C’era una volta il Milan che non vinceva in casa e che doveva rincorrere per intascare solo miseri pareggi. All’alba di fine stagione un segnale di riscossa si è palesato con Rebic che ha preso gusto a segnare gol difficili e… sbagliare quelli già fatti!
Ma ci ha pensato uno dei tanti nomi accostati al diavolo come futuro vice Ibra, a calarsi nella parte e incanalare la sfida sulla retta via: non voleva fare brutta figura il giovane Scamacca.
D’altronde era fondamentale portare a casa tre punti, di riffa o di raffa, anche se brutti, sporchi, cattivi. Un ex rossonero di nome Thiago, rimasto nei nostri cuori, ha esultato sui social, da vero tifoso!
In serie A non si vince quasi mai in scioltezza, si soffre contro tutti. Noi poi non saremmo il Milan se non avessimo il copyright sul tenere in vita avversari colpiti ma non affondati.
Altro dato interessante è il feeling di Destro con il Milan: vede rossonero e si scatena dal nulla.
Comunque ritrovare continuità di risultati e tornare alla vittoria in casa era vitale. Si è resistito e sofferto con l’aiuto del muro Kjaer, anche improvvisato portiere, lui che, poi, a caldo, non usa mezzi termini per dipingere il gol preso. Sarebbe bello vedere un gol di Simon, leader – tifoso, prima di fine stagione!
Non proprio di livello la prova di alcuni colleghi. Quanto ai Leao e agli Hernandez viene ogni tanto il dubbio che si dedichino molto al look.
E poi nel calcio moderno troppi palloni vanno ai portieri di turno: la costruzione dal basso è diventata un vero marchio di fabbrica per tante squadre ma non sempre è proficua; capita che un errore in quella zona di campo diventi ingestibile. Impostare il gioco così presupporrebbe sempre concentrazione e uomini giusti.
Intanto per quel poco visto contro il Genoa, c’è l’impressione che Mandzukic come vice Ibra potrà essere utile alla causa.
A sette giornate dalla fine abbiamo eguagliato i punti della scorsa stagione: ora non possiamo accontentarci e dobbiamo continuare su questa scia, con forza di volontà, tenacia e audacia.
E quando i giochi sono ancora da fare, la bomba della Superlega scuote il mondo del calcio europeo. Aspettiamo a vedere l’evoluzione dell’intera vicenda per capire e valutare step by step: pronunciarsi ora sarebbe prematuro.
Al momento continuiamo a lottare per il nostro obiettivo, senza pensare ad altro: si torna in campo nel turno infrasettimanale, di nuovo in casa, con il nostro capo branco Zlatan.
In mezzo a tanta incertezza noi, pur confusi e perplessi, dobbiamo tifare e sostenere i ragazzi.
L’amata Champions League farà ancora parte della realtà dei top club europei?
In questo momento ciò che conta è vincere e non sprecare più nessuna occasione utile; nel girone di ritorno abbiamo perso con le nostre dirette concorrenti e faticato con le altre.
Il prossimo futuro dipenderà dall’impegno e dalla concentrazione di tutti ma la stagione 2021/22 dovrà essere necessariamente quella del ritorno del Grande Milan. Alcune considerazioni sul mercato che Maldini e Massara dovranno affrontare: Donnarumma non è strategico, se vuole andare, si accomodi pure; Leao non costituisce minimamente una garanzia. Se si vuole puntare a una squadra realmente competitiva c’è bisogno di un attaccante vero, è su questo ruolo che andrebbero concentrati gli sforzi economici. Per il resto, Pioli dovrà “arrangiarsi” con questi giocatori, confidando che alcuni rimangano costanti nelle loro prestazioni, altri migliorino, altri capiscano che giocare un incontro ed essere deludenti nei rimanenti, non è da Milan.
Le vicende extra campo non dovranno deconcentrare i nostri atleti, per poter arrivare dove auspichiamo.
Il mercato sarà ancora più importante rispetto al passato, a partire dall’attaccante giovane da affiancare a Zlatan e a due / tre elementi per puntellare la rosa e renderla ancor più competitiva per il vertice. Il tema dei rinnovi di contratto sarà un bel grattacapo…
Forza Milan sempre e grazie Antonio per le tue idee interessanti
Vittoria sofferta e prevedibile visto l’ avversario: il Genoa del signor Destro….ma Pioli si ricordava dell’andata? Meno male che il gol -vittoria ce lo ha regalato il loro attaccante…che spero non venga al Milan. Non sarebbe meglio interessarci a Simy del Crotone? Segna a raffica e sicuramente e’ più abbordabile in termini economici. Sulla SuperLiga non mi pronuncio, ci sono molti interessi economici dietro ed altro che tuttavia non sappiamo. Tornando al campionato, sono daccordo con chi pensa che da ora in avanti dobbiamo solo pensare al risultato senza interessarci del bel gioco. L’ inter insegna…Ci sono 21 punti in palio, credo che ne bastano 14 per entrare in Champions . Con 80 punti ci siamo. Per il futuro a parte Ibra non vorrei vedere più nessun giocatore della ” scuderia Raiola”. Basta ricatti. E ho detto tutto…..Sempre Forza Milan!
Come vice Ibra punterei su un progetto di giovane di belle speranze che mostri già doti significative.
La “scuderia Raiola” è sempre assai impegnativa da gestire…
Gli atleti di maggior talento finiscono quasi tutti sotto l’ala protettiva di Raiola… Purtroppo questa è la realtà.
Forza Milan e grazie Danilo per la tua partecipazione.
Vittoria ancora una volta sofferta ma importantissima .
Non si sa ancora bene quanto contera’ arrivare fra le prime quattro visto la notizia bomba di quest’oggi relativa alla Superlega…
Probabilmente l’attuale Champions diventerà un Europa League visto che le 12 squadre più blasonate si scontreranno fra loro come nei tornei americani.
Che dire…300 milioni all’anno fanno comodo …e la Coppa dalle grandi orecchie restera’ probabilmente un vago ricordo nelle nostre memorie .
FORZA MILAN
Tutta questa fatica e poi arrivare tra le prime 4 potrebbe contare poco o nulla… Chissà! Sarebbe un dispiacere non poter rivivere le emozioni delle notti europee legate alla Coppa dalle grandi orecchie.
Vediamo come si evolverà tutto, con il Milan sempre nel cuore.
Grazie Cristian e Forza Milan
Tutto giusto. La polveriera dei contratti in scadenza, Raiola e la super league… che giornate in Casa Milan! Non perdiamo dì vista però quello che conta, il campo. Testa a questa qualificazione in Champions, o quello che sarà. L’obiettivo principale è fare il vero salto di qualità mentale per essere pronti a giocare a calcio da Grandi a partire dal 21/22, evidentemente con una rosa di livello, che non c’è ancora per me. Forza Milan!