Emozionanti le note di “Life is life” mentre Maradona palleggia sullo sfondo, durante il riscaldamento delle squadre a San Siro.
“Ti sei accorta anche tu
Che siamo tutti più soli
Tutti col numero 10 sulla schiena”
E poi arriva nel nostro stadio la Fiorentina che ha atleti di qualità che possono essere decisivi con una giocata, tra cui l’adolescente Ribery.
Pensare che Ribery era già un campione nel lontano 2007, quando giocavamo la Champions e la vincevamo pure!
Ricordiamo bene quanto un anno fa la banda gigliata ci avesse fatto vedere i sorci viola a San Siro. Assistemmo annichiliti ad una vera lezione di calcio. Ora c’era gran voglia di riscatto.
Le continue prove di forza ci tengono sul chi va là: concentrati e compatti. E così, consapevoli dei nostri mezzi fronteggiamo gli infortuni della spina dorsale.
Noi che… siamo i giovani, non ci facciamo intimorire dall’età.
Noi che… giochiamo un calcio offensivo, maciniamo occasioni e punti.
Bonera continua ad infondere sicurezza e lo smart working di Pioli funziona!
Chi poteva immaginarsi un Saelemaekers qualunque migliore in campo? Sembrava avere le duracell in corpo e grande intelligenza tattica già presente in un giovane di belle speranze.
In fondo lo scouting rossonero qualcosa capisce.
Un anno fa Suso non si sarebbe permesso di essere ovunque e rincorrere gli avversari fino all’ultimo.
E parliamo di Calabria che ha onorato al meglio le 100 partite in serie A e continua a stupire, sembrando rigenerato. La fascia destra dice la sua!
Suggeriamo, a fin di bene, a Diaz, che ogni tanto è pur lecito tirare in porta, senza tenere palla all’infinito.
La mano de Gigio!
Da Caldara a Kjaer che Abisso: Simon “Le Bon” era arrivato quasi clandestino e ora guida la difesa.
Spicca un tifoso caldo a bordo campo: occupa tre posti, incoraggia i compagni e pur non giocando, esulta. Ibra il vero uomo spogliatoio.
Intanto ci si lustra gli occhi con una panchina lunga come quella mostrata da Massaro su Instagram: parterre de roi.
E tra videochiamate al Mister e selfie negli spogliatoi si rafforza quell’alchimia di gruppo che per esempio motiva anche ad allenarsi fuori calendario.
Con Pioli o senza Pioli, con Ibra o senza Ibra, il cammino del Milan continua, ma non ci si deve assuefare alle vittorie facili. Vale la pena lavorare per abituarsi ad affrontare le difficoltà che comunque arriveranno.
Lo spartito c’è, deve però restare impressa l’ossessione della vittoria senza che ci si monti la testa.
L’effetto Europa League – Serie A senza sosta, al momento non fa una piega.
Un campionato strano in cui il Napoli passa dal farsi dominare in casa a suonarle alla Roma.
Ma “Milan l’è un gran Milan”.
Finalmente ho potuto vedere in diretta Milan – Fiore. Una squadra unita, compatta e sicura! L’ assenza di Zlatan l’ ho notata solo per i lanci lunghi di Donnarumma che si era dimenticato che Ibra non c’ era…eppure senza il nostro extraterrestre abbiamo giocato da squadra che sa quel che vuole. Saelesmekeer per me non e’ una novita’. E’ una sicurezza. Continuiamo a spazzare via record su record, eppure ieri sera alla DS hanno parlato del Napoli come candidata a vincere il campionato. E’ vero che hanno annichilito la Roma, pero’ dimenticarsi del Milan di adesso…ora il calendario ci aiuta, 3 partite alla portata di questo Milan. Fare filotto darebbe un’ energia incredibile! Io ci credo! Avanti cosi’ e sempre Forza Milan!
… se lo dice la Von der Leyen !
Aggiungerei solo il trillo di un campanellino quando Tonali ha la palla affinché si ricordi di proteggerla… Bennacer docet.
Ragazzi: Forza Milan!!! Forever!!!
Che vuoi di più, non ci fa più paura neanche l’Abisso che abbiamo esorcizzato, i nostri diretti concorrenti che si annullano a vicenda e non ci da più preoccupazioni nemmeno Rayola con Gigio che dichiara eterno amore al Rosso ed al Nero. Godiamoci il momento non gonfiamo il petto ma facciamoci forti per affrontare con serenità i tempi duri che dovremo affrontare
Siamo un gruppo, siamo una squadra!!!!