Senza Tomori La Viola Fa Nero Il Milan

Viola Milan Nero

La sosta per le nazionali sarebbe dovuta essere rigenerante dopo il periodo intenso culminato con il derby. Ma non sempre tutto va come deve andare! Se si sbaglia troppo, pagare dazio è quasi palla avvelenata. Perdere fa sempre male ma, se poi capita giocando bene…

E così, a Firenze, come un fulmine a ciel sereno, i ragazzi sono andati in tilt, forse incoscienti, forse insicuri. Sembrava, in alcuni momenti, la replica della fabbrica degli orrori. Giornata storta in avanti e dietro: la concentrazione deve esserci sempre.

Se solo fossimo stati più precisi in avanti, con tutte le occasioni avute, ribaltarla non sarebbe stata una lezione d’Italiano. Il fatto è che, rispetto ad altre occasioni, ci è mancata confidenza con la porta. E pensare che il nostro giovane Ibra, dopo aver divorato gol, è stato monumentale sotto rete ma non è bastato.

E se poi Leao avesse segnato il gol alla Saponara… i conti sarebbero tornati! L’ex di turno, artefice del solito euro gol, dopo l’impresa ritornerà nell’anonimato?

Avremmo dovuto buttare di più il cuore oltre l’ostacolo, come in altre occasioni.

Con Tomori l’insostituibile, i Viola non avrebbero visto neanche un pallone e Vlahovic sarebbe forse rimasto a bocca asciutta.

Quando Theo capirà di dover essere meno ostinato, e ingenuo nel farsi portare via la palla al limite dell’area, sarà un grande giorno e noi rossoneri dormiremo sonni più sereni. Magari Pioli riuscirà ad insegnarglielo: chiediamo a Maldini di intercedere, in qualità di ex collega super titolato!

Come consolarci della delusione per la disfatta? Pensando che abbiamo provato a reagire. Ci auguriamo che rimanga un episodio isolato. Bisognerà voltare subito pagina per riprendere l’importante cammino della prima parte di stagione e metabolizzare le amnesie dei singoli giocatori, da non replicare più.

Eravamo una squadra ben organizzata, divertente e creativa fino a poche settimane fa: non possiamo aver dimenticato quanto memorizzato e quanto di positivo sapevamo fare. La critica sportiva, che in Italia è assai severa, stava sorprendentemente sfoggiando begli epiteti per il gruppo rossonero. Questa disfatta cambierà le carte? Da essere definiti squadra di alto vertice, verremo rivalutati?

Continuiamo a cullare il sogno. Questa prima nota negativa in serie A dovrà rimanere un unicum e generare sana rabbia nei giocatori per ripartire, guardando avanti.

Sembra incredibile che nello stesso weekend le due capoliste abbiano avuto in contemporanea un tracollo, quantomeno inaspettato!

Altra sorpresa di questi giorni è vedere Maignan che sta bruciando le tappe: non ci dispiacerebbe fare i complimenti allo staff medico…

Ora arriva l’intermezzo europeo: alziamo subito la testa per rimettere la marcia decisiva in serie A e dare il nostro meglio.

 

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5 Comments

  • Marta sempre puntuale!
    Credo che le continue soste per le Nazionali non ci facciano bene, sia per gli infortuni sia per lo spirito di squadra che l’aria di Milanello porta ai massimi livelli.
    Con l’Atletico fossi Pioli oserei tutto il possibile, o la va o la spacca….
    Speriamo di divertirci!

  • Prima o dopo la prima sconfitta doveva arrivare…
    Purtroppo come hai scritto te Marta la difesa senza Tomori ha dimostrato ancora una volta di non essere all’altezza…speriamo di recuperarlo al più presto in vista dei prossimi impegni con Atletico e soprattutto Sassuolo .
    Un plauso ad Ibra però non possiamo dipendere sempre e solo dal gigante svedese che invece andrebbe centellinato visto anche la non più giovane età …
    Si sperava nel giovane Pellegri ma evidentemente la scelta finora non è stata azzeccata …
    Qualche dubbio anche sulla fascetta di capitano consegnata al Franchi al Mr “rinnovo a 9 milioni o niente” Frank Kessie
    FORZA MILAN SEMPRE !!!

  • Cominciamo dal portiere: siamo stati fortunati, fino a sabato, a contare su Tatarusanu in sostituzione di un fuoriclasse come Maignan. Prima o poiché a inevitabile che la differenza fra i due venisse fuori e che ne subissimo le conseguenze… Non parliamo poi della difesa, Tomori è un’assicurazione, Gabbia un rischio atomico. In attacco abbiamo contato sul coraggio, l’intuito e la determinazione di un guerriero come Ibra ma, onestamente, da solo, senza avere un supporto a lato, un attaccante che innesta la manovra e lancia il pallone in avanti, può fare ben poco….. insomma, il Milan farà fatica ad arrivare alla fine del campionato in queste condizioni; diventa urgente intervenire sul mercato di gennaio, acquisendo energie di valore a centrocampo e in attacco. E ora, concentriamoci sulla Champions: mercoledì 24, col Milan nel cuore!❤️🖤

  • Prendersela con Tata e Gabbia credo sia ingeneroso. Gabbia, quando è stato impiegato l’anno scorso ha fatto più che bene. Ha 22 anni e non ha ancora commesso tutti gli errori. Ha mostrato carattere, riprendendosi subito (essere ‘mangiati vivi’ da Ibra, credo non sia esattamente la migliore esperienza possibile….). Il tema ahimè riguarda la sterilità dell’attacco. Sono anni che non abbiamo più qualcuno che ci garantisca 15-18 gol a stagione. Ibra, nostro migliore realizzatore, è decimo nella classifica dei cannonieri. Leao e Giroud sedicesimi. Costruiamo e tiriamo tantissimo e raccogliamo pochissimo. Consideriamo inoltre che oramai con noi tutte le avversarie fanno ‘la partita della vita’. Questo è un ottimo segnale: vuol dire che siamo tornati a fare paura e che siamo tremendamente competitivi. Avanti così !

  • E’ stata pre me la clásica partita da ” delito perfetto”. Tanti errori davanti dove non siamo riusciti a far male ( 17 tiri un porta e solo 3 gol) contro 5 tiri un porta e 4 gol. Dei 4 gol 2 totalmente regalati. Se avessimo giocato 250 minuti sarebbe finita 8-7 per la Fiore. Riconosco che la tattica di Italiano si e’ rivelata vincente. Difesa alta per evitare i lanci lunghi e ripartenze micidiali contro una difesa piena di buchi. Serata storta in tutti i sensi. Tata sbagliando una uscita semplice e Theo giochicchiando davanti l’ área di rigore. Eroico Zlatan ( capitano subito) che aveva rimesso un piedi un Milan fragile anche se volenteroso. Doveva succedere ed e’ successo. Andiamo avanti senza guardare indietro. Quella con l’ Atletico sara’ la gara dell’ orgoglio. Continuando il processo di crescita. Forense e’ stato solo un brutto episodio dove pero’ a differenza di La Spezia a Italiano lo abbiamo dominato. Buon segnale. Sempre Forza Milan

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