San Siro saluta calorosamente Gazidis e dà un appassionato arrivederci ai ragazzi.
Con le ultime energie rimaste in corpo, dopo una sfida dura e sporca, chiudiamo l’intenso 2022 rossonero forti di una mentalità vincente.
Il diavolo, pur soffrendo le pene dell’inferno, ha finalmente imparato l’Italiano: da sempre un osso duro.
Buttando Pioli tutti nella mischia, la forza di volontà è stata decisiva per ottenere gli ultimi tre punti di questo anno solare.
Certo che gradiremmo raggiungere l’obiettivo, di volta in volta, con meno patemi d’animo, oltre che goderci un’orchestra più armoniosa in campo.
C’è da dire che abbiamo dovuto sperimentare in continuazione nuove formazioni, quando un assetto collaudato avrebbe dato senza dubbio più garanzie.
La coppia di centrali difensivi è cambiata spesso e molti giocatori non hanno potuto ricaricare le batterie, a causa dei lungodegenti in infermeria e di qualche cartellino ad personam.
La strada è ancora lunga per arrivare a metà campionato ma, ora che inizia la pausa, è lecito fermarsi a riflettere.
Stiamo constatando che le stagioni non sono l’una la fotocopia dell’altra.
In questo scorcio spesso hanno prevalso gli spunti dei singoli rispetto al gioco collettivo che era stato l’arma in più per vincere lo scudetto.
Eravamo pure diventati maestri nel pressing ma ultimamente abbiamo smarrito anche quest’arte.
E poi troppe disattenzioni davanti e dietro sono costate fatiche evitabili nei minuti bollenti… con esiti alterni. Spesso durante una singola partita si sono visti up and down di giocatori, tra cui lo stesso Leao.
Ma i nuovi arrivi come Vrancks e Dest iniziano a dire la loro e ci auguriamo che nel 2023 potranno trascinarci ancora di più, insieme al principe Carlo.
Comunque vincere anche partite complicate è un bene: c’è da sperare però che d’ora in poi ci sia più cibo per palati fini.
In precedenza l’unica lunga pausa durante un campionato è stata il lockdown del 2020: ci diede una grande mano.
Sapremo trarne beneficio anche oggi come allora? Lì Pioli fu un mago nel trasformare giovani atleti in un gruppo unito, dalla forma ben definita, con un credo chiaro.
Ora il Mister dovrà ridare alla squadra un gioco armonioso e trasmettere l’ardore che era stato imprescindibile per raggiungere il sogno del diciannovesimo titolo.
Un 2022 in cui dopo una lunga astinenza siamo tornati a riveder le stelle da Campioni d’Italia e a raggiungere gli ottavi di Champions rimarrà un’annata indimenticabile, da sogno.
Giroud è uno dei tanti giocatori consapevoli di tutto ciò: “Quest’anno 2022 è stato pazzesco. Abbiate cura di voi, famiglia rossonera…Ci vediamo presto“.
Anche Tonali gli fa eco: “E’ stato un anno meraviglioso. Grazie San Siro”.
Ma bisogna inseguire senza stancarsi i miraggi, coltivarli nel tempo: nel 2023 dovremo ritrovare brillantezza e inseguire ogni pallone per cercare la rimonta verso l’alto.
Chiediamo al Milan del futuro di tornare ad essere compatto, cinico: di chiudere le partite quando è in vantaggio.
“Si può dare di più” e avere sempre fame di vittorie. Crediamoci tutti insieme dai dirigenti, alla squadra, ai tifosi.
Alla ripresa dovremo spingere a mille inanellando un filotto, confidando che qualcuno intorno a noi torni ad avere un andamento… umano.
Bellissimo articolo Marta che racchiude un po’ tutto ciò che e’ passato in questo 2022. L’ emozione di veder crescere una squadra giovane con qualche attempato campione raggiungendo un traguardo impensabile all’ inizio e’ ancora viva. Il segreto di questo successo si chiama fame di vittorie. E’ la stessa formula che speriamo di poter rivedere dal 4 Gennaio 2023. Ovviamente spero di rivedere più titolari a cominciare da Mike Maignan. Comunque bisogna riconoscere che siamo arrivati a Novembre con la lingua di fuori…e con giocatori spompati. Questa pausa ci farà bene, una sorta di safety car nella formula 1 per poter ripartire sperando che il Napoli a cui vanno fatti comunque i complimenti, possa perdere questo ritmo forsennato. Per ora solo dico grazie alla squadra per lo splendido 2022 e grazie ai 70.000 e più tifosi che non fanno mai mancare il loro amore verso i nostri colori. Semplicemente meravigliosi. Sempre Forza Milan!